“Amo il Napoli e non lo cedo“, sono queste le parole che risuonano nell’intervista rilasciata da Aurelio De Laurentiis a ilmattino.

De Laurentiis: “Non cedo il Napoli“

In merito ai rumors sul futuro della società azzurra, il patron del Napoli ha voluto smentire le voci di fondi americani interessati ad acquistare il Napoli.

“Vendere il Napoli? Ora come ora non ci penso. È una opzione che non ho mai preso in considerazione“, ha detto.

“Il Napoli è il mio cuore, sento anche io delle tante offerte che aleggiano nell’aria, ma non ho mai iniziato alcuna trattativa“, ha concluso.

Americani sul Napoli, le voci sulla trattativa

A diffondere la notizia il mese scorso fu ‘La Gazzetta dello Sport‘ che parlava di un interessamento del colosso californiano Sixth Street che attraverso uno dei suoi fondi (un asset complessivo da oltre 60 miliardi di dollari), avrebbe voluto rilevare il club. Il Napoli pare costi caro a chiunque lo volesse acquistare: ben 700 milioni è la cifra richiesta dal patron azzurro che ha rilevato il club per 31 milioni quando era fallito.

ADL: “Chiedo scusa ai tifosi“

Aurelio De Laurentiis ha chiesto scusa ai tifosi del Napoli dopo la disastrosa sconfitta di Empoli. Il presidente è intervenuto ieri mattina su Radio Kiss Kiss Napoli, affermando: “Chiedo scusa a tutti i tifosi del Napoli per la bruttissima sconfitta di Empoli”. Ha poi aggiunto: “Venite allo stadio che abbiamo bisogno del vostro tifo e sintonizzatevi sullo stadio virtuale”.

Il patron ha anche parlato del rinnovo di Dries Mertens, da poco diventato padre: “Il rinnovo? Ieri sono stato a casa sua, ci siamo dati appuntamento al termine della stagione, ma lui ama Napoli ed il Napoli. A Dries ho detto che ha un’opzione per un altro anno e ci dobbiamo sedere e stabilisce lui quando, magari a fine campionato. Se vuole restare in questa città noi ci siamo. Ciro è innamorato dello stile di vita che c’è a Napoli. È la persona che ha lasciato il segno col numero di goal. Non ci dovrebbero essere problemi per il rinnovo, ma nella vita mai dire mai. Gli avevo mandato una medaglia con le immagini del Vesuvio da mettere al collo di suo figlio che è vispissimo come il papà. È il minimo che dai suoi occhi splendesse l’azzurro Napoli”.