Calcio Napoli

De Laurentiis, 10 anni di accuse ai calciatori: dai tradimenti fino alla vile moneta

Aurelio De Laurentiis è ritornato a parlare nel corso della conferenza stampa di presentazione del ritiro che il Napoli svolgerà a Castel di Sangro. Mai banale, a volte sopra le righe, riesce sempre a scatenare reazioni tra i tifosi e la stampa. Tanti i temi sul tavolo, su tutti la questione legata agli spinosi rinnovi di contratto di Mertens e Koulibaly.  Inl patron la mette sulla filosofia parlando di vile denaro in caso di partenza degli idoli della tifoseria oppure in caso di permanenza di una scelta legata all’amore per la città e alla napoletanità. Come se nel calcio la filosofia abbia mai contato qualcosa e dovrebbe saperlo bene Aurelio visto quanto tiene a mantenere i conti in ordine.

Non è la prima volta che il presidente si esprime sui calciatori accusandoli più o meno velatamente di amare il soldo piuttosto che la maglia. In dieci anni ha più volte richiamato il concetto espresso ieri a proposito di Koulibaly e Mertens nel tentativo di orientare l’umore della tifoseria.

De Laurentiis sul Pocho Lavezzi

2012: “Non trattengo nessuno. Se il Pocho crede che questa non è più casa sua, lo lasceremo andare. Ha una clausola nel contratto, se l’ha inserita a suo tempo significa che la vorrà esercitare prima o poi”.

SU HIGUAIN

2016: “Non ci sono molte squadre che possono ricoprire la cifra della clausola. Poi bisognerà anche vedere se Higuain vuole tradire l’amore dei tifosi del Napoli”.

MERTENS

2017:“Mertens? Credo che voglia restare qui, ma dipenderà dalla moglie. Se si risolveranno i problemi con lei, non ci saranno problemi sulla sua permanenza”.

REINA

2017: “Pepe ha un contratto in essere con noi. I contratti valgono quando sono firmati. Detto ciò, a onor del vero, noi come Calcio Napoli siamo chiamati a pensare al futuro. Quando un giocatore arriva ad una certa età, seppur integro ed estremamente capace, bisogna mettergli a fianco qualcun altro di altrettanto straordinario in modo da avere la porta a posto per i prossimi 10 anni. Non vogliamo cambiare ogni tre…”

CAVANI

2018: “Cavani ha il mio numero, se vuole tornare deve chiamarmi, ridursi l’ingaggio e mettermi in contatto con il Paris Saint-Germain. A lui piacerebbe tornare, anche se non ci ha pensato due volte ad andare via. Ma guadagna 20 milioni ogni 10 mesi, e un solo giocatore non basta per vincere.”

HAMSIK E MERTENS

2019: “Se uno vuole fare le marchette in Cina per vivere 2/3 anni di merda è un problema suo. Lavorare per soldi? Se si considerano un fine allora andassero in Cina”

INSIGNE

2021: “Nella mia vita, nel cinema come nel calcio, non ho mai forzato la mano. Lascio democraticamente decidere gli altri sul loro futuro. Quindi se Insigne deciderà che la sua carriera dovrà chiudersi a Napoli lo accoglieremo a braccia aperte. Se invece il ragazzo dovesse decidere che la sua esperienza al Napoli dovrà terminare, ce ne faremo una ragione, lui per primo”

DE LAURENTIIS SU MERTENS E KOULIBALY

2022: “Il rinnovo di Mertens? Ieri sono stato a casa sua, ci siamo dati appuntamento al termine della stagione, ma lui ama Napoli ed il Napoli. Uno che viene da fuori come Dries e vive a Palazzo Donn’Anna e vede da un lato Capri e dall’altro il Vesuvio perché dovrebbe andare via? Ha chiamato suo figlio Ciro, adesso deve dimostrare se vuole rimanere. Ciro è innamorato dello stile di vita che c’è a Napoli. Non ci dovrebbero essere problemi per il rinnovo, ma nella vita mai dire mai. A Dries ho detto che ha un’opzione per un altro anno e ci dobbiamo sedere e stabilisce lui quando, magari a fine campionato. Se vuole restare in questa città, noi ci siamo.”
2022 : “Per me quei due calciatori che lei ha nominato sono due calciatori che rispetto, a cui voglio molto bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, lo possano considerare un privilegio. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più”.