Luciano Spalletti e i tifosi viola, un rapporto incrinato da tempo non solo per le origini dell’allenatore azzurro nato a Certaldo, in provincia di Firenze. Durante tutta la gara alcune persone hanno preso di mira il mister che in conferenza stampa si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Già al termine di Fiorentina-Napoli, un tifoso ripreso dalle telecamere ha provato a dare uno schiaffo a Spalletti e qualcuno ha anche lanciato una bottiglia d’acqua. L’allenatore ha poi spiegato cosa è accaduto e perché si è avvicinato a loro:
“È un problema tra Firenze e me? Dichiamo che è un problema con la Toscana, un continente, l’Europa. Sono sempre gli stessi, la maila di tu mam… la mila di tu ma... per 90 minuti e con dei bambini vicini che li guardano e ascoltano. E nessuno dice niente. Anni e anni che sento dire le stesse cose, se ci sono tre deficienti che dall’inizio alla fine fanno una cosa del genere bisogna fermarli. A Napoli non fanno così, nessuno gli dice niente all’allenatore avversario. No Napoli, Napoli ma Firenze. La mia mamma ha 90 anni povera donna, ho solo quella, è una roba impossibile la maleducazione, l’ignoranza di questa gente qui. Ogni volta che si gioca qui accade lo stesso. Dietro la panchina ci sono sempre dei maleducati professionisti, sempre pronti a offendere“.
Tornando alla gara il Calcio Napoli non è riuscito a vincere contro la Fiorentina e a portarsi da solo in testa al campionato. Una partita combattuta con gli azzurri che ci provano fino alla fine sfruttando anche i nuovi acquisti messi in campo nel secondo tempo.
“Cosa portiamo via? Un punto difficile e meritato, le squadre si sono affrontate a viso aperto. La Fiorentina aveva giocato anche tre gironi fa in Europa, sono stati bravi a giocare con questa intensità dal primo all’ultimo minuto“.
Durante la gara dagli spalti si sono sentiti anche degli insulti e cori di discriminazione razziale rivolti contro la città di Napoli. Stessa cosa è accaduta a La Spezia.