Diego Maradona jr parla del coro ignobile intonato da una parte dei tifosi dello Spezia contro suo padre. “Oh mamma mamma mamma, sai perché mi batte il corazon? È morto Maradona” – è questo il canto che si è levato dal Picco, mentre il resto degli spettatori e la società hanno mantenuto il silenzio accettando così, passivamente, di essere ricoperti anche essi dalla vergogna.
Il figlio di Maradona si è espresso tramite le colonne del quotidiano Il Mattino, al quale ha detto: “Innanzitutto non sono tifosi. E non perdono mai l’occasione per dimostrare di essere totalmente distanti dai valori del calcio e dello sport. Questa è gente che mi fa ribrezzo. Non dovrebbero avere a che fare con lo sport, ma più in generale non dovrebbero avere nulla a che fare con le persone per bene”.
“Lo stadio dovrebbe essere un luogo di festa – ha continuato – fatto per le famiglie con i bambini, fatto per trascorrere delle ore di leggerezza limitandosi a fare il tifo per la propria squadra del cuore, nulla di più. E invece ogni settimana assistiamo a episodi di questo genere. Fanno schifo. Sono stati vergognosi. Infangare la memoria di mio padre è stato qualcosa di assurdo. Per altro è una cosa che non aveva alcun senso. Ma credo sia impossibile anche esprime il pensiero con le parole giuste”.
I tifosi dello Spezia non hanno avuto come unico bersaglio Maradona, ma anche gli stessi napoletani attraverso i soliti cori sul Vesuvio e perfino l’allenatore Luciano Spalletti, insultato in maniera pesante nonostante i suoi trascorsi da calciatore della società ligure. Spalletti, infatti, dal 1986 al 1990 è stato proprio un calciatore in forza allo Spezia Calcio con cui raggiunse buoni traguardi sportivi in Serie C1, data la dimensione della squadra bianconera.