Napoli, ecco le farfalle nello stomaco: serve un punto a Udine per festeggiare il tricolore

SSC Napoli


La Lazio non tradisce le aspettative e conquista tre punti contro il Sassuolo, rimandando dunque di almeno altre 24 ore la festa Scudetto del Napoli. Un gol di Felipe Anderson nel primo tempo ed il sigillo di Basic nel recupero della seconda frazione di gioco hanno regolato i conti in favore della squadra di Maurizio Sarri che, ricordiamo, è in lotta per la qualificazione diretta in Champions League nella prossima stagione.

Napoli, serve un punto a Udine per festeggiare il tricolore

Sale così l’adrenalina per i tifosi del Napoli Calcio che, proprio come domenica scorsa, tornano a sentire le farfalle nello stomaco. Un’altra notte insonne all’ombra del Vesuvio e non solo, nell’attesa di assistere con i propri occhi alla scrittura di una nuova pagina di storia sportiva e non solo.

Lo Scudetto del Napoli è rivoluzione, non solo sportiva

Il tricolore partenopeo non significa infatti soltanto una soddisfazione sportiva. Il calcio va infatti oltre l’aspetto ludico, è un vero e proprio specchio della società dove vincitori e perdenti vengono decisi quasi esclusivamente in virtù di fattori economici e di potere che determinano direttamente l’influenza delle società calcistiche. Sono quasi sempre i ricchi a prevalere, non è un caso che le tre squadre più titolate in Italia muovano interessi economici e sociali e appartengano a famiglie o colossi. Questi ultimi, direttamente o indirettamente, spesso hanno ruoli preminenti anche nell’informazione e in politica.

Lo Scudetto del Napoli è una vera e propria rivoluzione, un capovolgimento di sistemi costituiti e pensati per restituire risultati prevedibili e favorevoli a precise dinamiche.


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