Il Calcio Napoli ha conquistato il terzo Scudetto. Gli azzurri hanno pareggiato alla Dacia Arena contro l’Udinese, conquistando il punto che mancava alla matematica del tricolore. Una cavalcata trionfale per gli uomini di Luciano Spalletti, che hanno dominato in lungo e in largo il campionato di Serie A senza mai dare la sensazione di poter essere raggiunti in classifica.
Mentre allo Stadio Maradona partiva la festa, Di Lorenzo e compagni celebravano negli spogliatoi del Friuli. Il capitano è rimasto esterrefatto guardando le immagini della città esplodere di gioia.
“È un’emozione bellissima. È da inizio anno che lottiamo per questo, oggi finalmente è arrivato. Siamo felicissimi, è uno Scudetto super meritato e non vediamo l’ora di festeggiare. 33 anni di attesa sono troppi per una piazza come Napoli che vive di calcio, che ogni giorno ci ha trasmesso la passione e l’amore che ha per questa maglia. Anche alla Dacia Arena sembrava di giocare in casa, la gente se lo merita” – ha detto subito dopo la partita.
Mi sono goduto il momento insieme ai miei compagni, abbiamo fatto un campionato strepitoso e l’abbiamo chiuso nel migliore dei modi sto vedendo qualche video di Napoli ed è incredibile: ce lo meritiamo noi ma soprattutto il popolo partenopeo.
È stata una crescita costante, partita dopo partita, siamo diventati squadra attraverso i risultati che sicuramente hanno aumentato la coesione del gruppo e l’autostima. Intanto continuo a vedere le immagini della città e rimango senza parole. Aver riportato lo Scudetto al Napoli dopo 33 anni è una cosa incredibile.
Essere il capitano dopo Maradona mi lascia senza parole. È lo Scudetto di tutti quelli che hanno lavorato per far sì che arrivassimo al trionfo. L’abbraccio e le lacrime con Mario Rui? Il rapporto con lui è splendido, è il primo ad essere dispiaciuto per non poter essere in campo con noi. È lo Scudetto di tutti“.