Il Napoli vince lo Scudetto e Piazza Castello a Torino si infiamma di azzurro. La piazza principale del capoluogo piemontese, la “casa” della Juventus oltre che del Torino, la notte scorsa si è gremita di tifosi partenopei che si sono ammassati per festeggiare il tricolore del Calcio Napoli.
Le immagini ed i video diffusi attraverso social sono eloquenti e mostrano come, per un titolo conquistato dalla squadra di una città che si trova a quasi 900 chilometri di distanza, Piazza Castello si sia riempita a differenza di quanto accade quando è la Juve a laurearsi campione d’Italia. Segno evidente di una tifoseria decisamente meno calorosa, oltre che della dispersione geografica dei sostenitori bianconeri che sono localizzati in maniera sparpagliata lungo tutta la penisola.
I tifosi della Juve si trovano specialmente in quei territori dove non vi sono società calcistiche in grado di competere ad alti livelli, dunque generalmente le regioni meridionali (con delle eccezioni a macchia di leopardo), alcune del Centro, la Valle d’Aosta e il Piemonte con l’eccezione di Torino (dove la maggioranza è di fede granata). D’altra parte è cosa nota che l’essere umano tende ad accodarsi e salire sul carro del vincitore, tuttavia la mancanza di reale senso di appartenenza determina un tifo che è torbido, non passionale. La maggioranza del tifo juventino non piemontese è, perciò, un tifo impuro e dato dall’opportunità. È chiaro allora, in questi termini, comprendere come mai non si festeggi la Juventus nella casa che dovrebbe essere sua.