Scudetto a testa in giù in Curva B: l’orgoglio di Napoli capitale nell’Italia che odia il Sud
Mag 08, 2023 - Francesco Pipitone
Il tricolore rovesciato esposto dalla Curva B
Lo Scudetto rovesciato e due striscioni: uno con la scritta Bottino di guerra e l’altro Campioni in Italia. Questa coreografia è apparsa ieri nella Curva B dello stadio Maradona: qualcuno avrà pensato ad un errore dei tifosi nell’esporre il tricolore, ed invece era tutto voluto e pianificato. Si tratta di una presa di posizione precisa che rappresenta il sentimento di tantissimi partenopei: Napoli campione in un paese che non sente suo (almeno non totalmente), una nazione che per prima la ripudia insieme al resto del Mezzogiorno.
Il significato dello Scudetto rovesciato in Curva B a Napoli
L’ambiente ultras o del tifo organizzato in generale ha l’usanza di esporre le bandiere e gli striscioni degli avversari in modo rovesciato come segnale per imporre una umiliazione. Si tratta della più grande onta possibile che può essere inflitta. Non solo, i vessilli dei gruppi ultras non sono ripetibili e dunque, in caso di furto da parte di un gruppo ostile, non se ne può fare una copia per tornare ad esporli nello stadio. È una regola del cosiddetto codice ultras che per molti può sembrare assurda, ma che tuttavia dobbiamo contestualizzare ed accettare visto che si tratta di un mondo con le proprie peculiarità.
Il rovesciamento degli equilibri di potere al di là dello sport
L’esposizione dello Scudetto rovesciato in Curva B rappresenta dunque la presa di un vessillo in terra straniera, non a caso la scritta Campioni in Italia sta ad indicare la supremazia su corpo esterno. D’altra parte avevamo già spiegato il significato meta sportivo del terzo Scudetto del Calcio Napoli, il suo significato sociale e culturale contro lo strapotere padanocentrico, dell’asse Milano-Torino, e la macchina del fango razzista che si mette subito in moto per denigrare la città sempre e comunque.
Il significato di uno Scudetto vinto contro tutto e tutti, di un campionato dominato nonostante il Napoli sia solo un piccolo Davide contro l’immenso Golia che tutto fagocita. Allo stadio Maradona tutti hanno compreso il significato di quel tricolore rovesciato e la maggior parte dei presenti ha applaudito. È la dimostrazione di un sentimento generalmente condiviso e palese, come dimostra la grande diffusione di bandiere borboniche durante i festeggiamenti. Stemma borbonico da intendere non in chiave nostalgica, ma come emblema in cui riconoscere la propria identità.