Il Cholito Simeone è entrato nel cuore dei Napoletani fin da subito. Figlio di Diego, attuale allenatore dell’Atletico Madrid, Giovanni è stato per Luciano Spalletti un attaccante molto affidabile da chiamare in causa a partita in corso. Rimarrà tra i suoi ricordi più belli il gol all’esordio di Champions League contro il Liverpool, con tanto di bacio al tatuaggio fatto da adolescente sognando un momento così.
Simeone è l’unico argentino del Calcio Napoli, e dunque è anche il primo a vincere il tricolore dopo Diego Armando Maradona. Il Cholito ha dimostrato fin dall’inizio grande attaccamento alla maglia: nelle sue interviste ha sempre dichiarato di non aver avuto mai nessun dubbio a sbarcare nella città partenopea, come testimoniato anche dalle parole del padre.
Diego il “Cholo” Simeone, invitato da Aurelio De Laurentiis alla festa Scudetto, ha infatti dichiarato che il figlio ha risposto presente alla chiamata del club senza pensarci un attimo, annunciandolo alla famiglia con grande entusiasmo: “Quando Giovanni mi disse che c’era la possibilità di venire qui, non ho avuto bisogno di convincerlo. E subito dopo che arrivò mi disse al telefono “Papà è bellissimo, io qui voglio vincere qualcosa di importante”. E c’è riuscito! Quando ci siamo abbracciati venerdì gli ho detto: ti rendi conto? Sei l’argentino che ha vinto a Napoli dopo Maradona. Resterai per sempre nel cuore di questa gente”.
A margine della festa Scudetto organizzata domenica sera allo Stadio Maradona, il Cholito Simeone si è lasciato andare a grandi festeggiamenti, intonando assieme all’ex manager del pibe de oro Stefano Ceci il famosissimo brano di Rodrigo “La Mano de Dios”, che negli ultimi giorni sta risuonando dai balconi della città di Napoli a dimostrazione che l’amore per il compianto argentino non morirà mai, e soprattutto non verrà mai messo in secondo piano. Ecco il video: