Archiviata la pratica Scudetto, è già tempo di programmare il futuro per il Calcio Napoli. C’è aria di cambiamento nel club azzurro: Cristiano Giuntoli, uno degli artefici del trionfo tricolore grazie ad una campagna acquisti memorabile sia in uscita che in entrata, durante la festa Scudetto allo Stadio Maradona ha lasciato tanti dubbi sulla sua permanenza in società anche la prossima stagione.
Quel “Voglio dire ai tifosi del Napoli di non preoccuparsi del futuro perché nelle mani di Aurelio De Laurentiis avrete sempre un futuro grandioso”, è sembrato la chiosa finale di un commiato d’addio. Sulle sue tracce da settimane c’è infatti la Juventus, che vorrebbe ripartire da lui per porre nuovamente le basi vincenti che ha smarrito negli ultimi anni.
Se il divorzio tra Giuntoli e De Laurentiis sembra essere cosa fatta, un po’ meno chiara è la situazione riguardante Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo nei giorni scorsi ha ricevuto la PEC ufficiale della società che ha esercitato il diritto unilaterale di rinnovo del contratto, ma non si è sbilanciato pubblicamente sulla sua permanenza a Napoli.
In conferenza stampa pre-Udinese, a domanda sul rinnovo aveva così risposto: “Devo capire se ci sono le basi per rendere felice la gente, perché questa è per me la cosa più importante”. È chiaro che la valutazione da fare è globale e complessiva: il toscano vuole rendersi conto di quale sarà il progetto tecnico nella prossima stagione e chi lo porterà avanti assieme a lui.
Dubbi legittimi che si scioglieranno verosimilmente alla fine del campionato di Serie A: adesso l’allenatore si vuole godere le ultime partite da neo campione d’Italia, obiettivo mai raggiunto in carriera se non in Russia (due) con lo Zenit di San Pietroburgo. Dal 4 giugno in poi ci sarà tempo per discutere di futuro.