Il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis nella conferenza stampa di presentazione del ritiro di Castel di Sangro 2023, ha parlato anche del futuro allenatore degli azzurri. Il patron di Filmauro ha dichiarato di aver esteso la propria lista a 40 nomi, e di non aver contattato Vincenzo Italiano per rispetto nei confronti della Fiorentina di Commisso, di cui è amico.
“Ho quaranta nomi sulla lista, e parlo io con ognuno di loro. Penso che il 27 giugno possa diventare una data-limite, a quel punto avrei a disposizione 16 giorni per calibrare la squadra. Il futuro tecnico non sarà un ex del Napoli: non farei del bene a nessuno invitandolo a tornare, anche se nella vita mai dire mai”.
“Su Italiano posso confermare che è bravo, come gli dissi quando venne a batterci con lo Spezia, ma lui nell’elenco non c’è, ha un altro anno di contratto e non sarebbe giusto disturbare un club amico come la Fiorentina. Poi se lui dovesse lasciare la viola allora sarebbe inserito nella lista, ma senza pagare nessuna penale. Il prossimo allenatore dovrà essere adatto al 4-3-3 e a linee di difesa e di attacco alte”.
“Non vendo nessuno, neanche Giuntoli. Perché bisogna parlare della figura del direttore sportivo, importante ma non centrale? Io non cerco un manager, io ce l’ho già il manager”.
“Nella scorsa estate abbiamo avviato un ciclo che vogliamo tenere vivo e mi batterò perché ci si possa ripetere. Poi è chiaro che bisognerà vedere quanto gli altri si rinforzeranno. Ma noi dobbiamo rinforzarci, soprattutto in Europa. A me ha fatto molto male lo 0-4 con il Milan, alla vigilia dei quarti. Mi ha sconvolto, non ci ho capito più nulla, mi ha sconcertato, ho pensato che quella non fosse più la nostra squadra. Non ci può stare una sconfitta del genere e ci sono rimasto male per noi, per i ragazzi, per l’allenatore, per i tifosi. È stata forse la serata peggiore dei miei 19 anni”.