Calcio Napoli

Mauro Meluso si presenta: “Napoli nel mio destino, spero di riuscire a trattenere Osimhen”

Mauro Meluso si è presentato alla stampa. La conferenza organizzata domenica 16 luglio 2023 tra le due sessioni d’allenamento in programma nel secondo giorno di ritiro a Dimaro-Folgarida, ha di fatto sancito l’investitura ufficiale per il nuovo direttore sportivo del Calcio Napoli.

Mauro Meluso in conferenza stampa: “Il Napoli era nel mio destino”

Il primo impatto con il successore di Cristiano Giuntoli è stato abbastanza positivo. Meluso si è districato abilmente tra le domande di mercato che inevitabilmente gli sono state poste, utilizzando il più ovvio dei parafulmini: “Per ora non so ancora nulla, domani inizierò a lavorare”. Presentato dallo sgargiante Aurelio De Laurentiis (in t-shirt celebrativa dello Scudetto e occhiali da sole), l’ex dirigente tra le altre di Spezia e Lecce è parso molto concreto e concentrato. È chiaro come questa per lui sia l’opportunità più importante della carriera, e non vuole fare passi falsi.

Uomo di campo, passato da calciatore, Meluso ha dimostrato di voler mettersi subito al lavoro: c’è tanto da fare per costruire una rosa adeguata a difendere il titolo di campione d’Italia conquistato alle 22,37 del 4 maggio 2023. La sensazione, alla luce anche di quanto emerso dalla conferenza stampa di Rudi Garcia, è che l’obiettivo principale della dirigenza sia quello di non smembrare la squadra. L’addio annunciato di Kim, le insistenti voci su Osimhen, quelle riguardanti Lozano e Zielinski, stanno inevitabilmente creando un po’ di apprensione. È evidente la percezione che in questo mercato estivo la tattica adottata sarà di ‘contenimento’ più che d’attacco.

L’unico passaggio in cui Mauro Meluso si è lasciato andare, è stato durante il racconto dell’aneddoto del suo mancato approdo al Napoli all’età di tredici anni: “Ero troppo piccolo, i miei genitori non vollero mandarmi così lontano da casa. Però gli azzurri erano nel mio destino”. Destino tutto da costruire, a partire da oggi.

La pelota no se mancha.