Da Dimaro oltre alle parole del tecnico Rudi Garcia, sono arrivate anche quelle di Pierluigi Gollini. L’estremo difensore toscano ha risposto alle varie domande che gli sono state poste sull’ultima stagione e sul rapporto che ha con Meret e con la città di Napoli. Il portiere ricordiamo è tornato in prestito oneroso al Calcio Napoli e rimarrà in azzurro fino al 30 giugno 2024. Era arrivato a gennaio 2023 dopo una prima metà di stagione disputata con la Fiorentina.
Tra le domande poste al portiere, la prima è sullo Scudetto vinto a maggio: “Emozione unica, tutti i ragazzini sognano di arrivare in A e poi di vincere qualcosa. Per un ragazzo italiano vincere lo scudetto è unico e indimenticabile e ripaga di tanti sacrifici. Poi farlo a Napoli è ancora più bello”.
Il portiere ha poi parlato del suo rapporto con la città di Napoli: “Caratterialmente mi sposo con tante cose dei napoletani: la passione per la musica, l’arte e l’amore per il calcio che è diverso dal solito. La prova è ciò che abbiamo vissuto l’anno scorso. A volte sembra una frase fatta, ma vincere qua non è come vincere in altri posti. Il vostro supporto è stato la nostra benzina. I miei genitori? Non li ho mai visti mangiare come a Napoli. Siete un popolo ed una città speciale, è bello far parte di tutto questo”.
Il portiere ex Fiorentina ha poi risposto alle domande sulla rivalità sportiva con Alex Meret per il ruolo da primo portiere: “Quando giochi in una società come il Napoli è normale che in ogni ruolo ci siano due forti. La società vuole due giocatori di livello, giusto così. Con Alex siamo un buon gruppo di portieri, darò il massimo per mettere in difficoltà il mister ma quello che conta è che siamo compatti. Ci si deve allenare sempre bene, anche quando non giochi. Se mentalmente ti alleni sapendo di non giocare diventa dura”