Il Calcio Napoli ha ricevuto ufficialmente il francobollo prodotto da Poste Italiane per celebrare la vittoria del terzo Scudetto, conquistato matematicamente alle 22,37 del 4 maggio 2023 nella notte di Udine. Il 13 luglio 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva prodotto il cimelio, con la collaborazione dell’Istituto Poligrafico e della Zecca dello Stato. Nella giornata di oggi a Castel di Sangro il francobollo è stato consegnato al presidente Aurelio De Laurentiis, alla presenza del sindaco locale Angelo Caruso e del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
Il patron della Società Sportiva Calcio Napoli ha rilasciato anche alcune dichiarazioni nel corso della conferenza stampa organizzata al Palasport di Castel di Sangro: “La collaborazione con l’Abruzzo è nata durante il periodo Covid, altrove ci furono chiuse le porte. Così mi misi in auto e venni qui. Conoscevo il posto perché avevo avuto delle discussioni con l’esercente che faceva la programmazione dell’unico cinema che c’è a Castel di Sangro: era un gran divoratore e nel periodo di Natale voleva inserire più film possibili, togliendo velocemente il mio che incassava tantissimo”.
“Abbiamo fatto un accordo con Castel di Sangro di ben 12 anni, dei quali tre già sono stati consumati. Questo è il quarto anno, ne rimangono ancora otto. Ringrazio il presidente della Regione Abruzzo Marsilio perché si è assunto una responsabilità non facile durante la pandemia. Ha ricevuto anche delle critiche da politici di varie fazioni, una cosa tutta italiana. Quando qui si smetterà di mettere lacci e laccioli a chi è al potere sarà un paese migliore. Tu Marsilio però non devi fare promesse da marinaio quando parli di Champions (“Il prossimo anno voglio accogliere i campioni d’Europa, ndr”), perché lì è questione di fortuna. Quel 4-0 contro il Milan mi è rimasto non in gola, ma chissà dove…”.
“Tu devi fare una preghiera (rivolto al sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso), che i tifosi che verranno qui superino quelli del Trentino. Sei in competizione con le altre regioni: se a Dimaro ne sono arrivati 80 mila, qui bisogna augurarsene 150 mila”.