Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri di Mario Rui, ha rilasciato delle dichiarazioni controverse a TvPlay che hanno aperto una vera e propria voragine nelle certezze apparenti legate all’immagine del Calcio Napoli. I neo campioni d’Italia, infatti, stanno vivendo un inizio di stagione costellato dalle voci di mercato e da rinnovi contrattuali che tardano ad essere ufficializzati, per via di una politica societaria al ribasso che sta scontentando gli attori principali del gioco.
“De Laurentiis non ha riconosciuto il giusto valore al mio assistito, nonostante avessimo accettato una riduzione dell’ingaggio pur di rimanere a Napoli. Se arriverà una proposta chiederemo la cessione, altrimenti Mario Rui rimarrà con gli azzurri scontento tra gli scontenti”.
Parole destabilizzanti, arrivate dall’agente di uno dei protagonisti della cavalcata tricolore, che gettano benzina sul fuoco già ardente per via delle vicende legate a Piotr Zielinski e Victor Osimhen, ammaliati dalle sirene arabe e dai luccicanti petroldollari che inevitabilmente lasciano rimbalzare su di loro la propria luce e la riflettono nel resto dello spogliatoio della Società Sportiva Calcio Napoli.
E così il clan ‘degli scontenti’ si foraggia di un nuovo elemento, mettendo ansia all’ambiente e forti dubbi sul prosieguo del progetto-De Laurentiis, facendo riaffiorare la più grande paura lasciata sopire in questi mesi: che lo Scudetto sia stato un caso fortunato in un progetto di ridimensionamento già in atto? Solo il tempo ci darà risposte, intanto è chiaro che da Castel di Sangro tornerà una squadra incerottata non solo fisicamente, ma anche e soprattutto mentalmente. Tra calciatori che per rimanere sono costretti a ridursi lo stipendio, altri messi in gabbia se non accettano le condizioni societarie, ed altri ancora pronti a scappare alla prima offerta utile, sarà una seconda metà di agosto a dir poco rovente.