Victor Osimhen e il Napoli fanno pace. La società di Aurelio De Laurentiis ha pubblicato una nota dove si scusa con l’attaccante nigeriano per il video pubblicato sul profilo TikTok ufficiale del Calcio Napoli, precisando che non era intenzione dileggiarlo e che quel tipo di contenuto era stato pubblicato poiché allineato ad una piattaforma leggera e creativa.
Si tratta, insomma, della spiegazione che già avevamo immaginato. Sarebbe stato assurdo pensare che il Napoli avesse voluto, di proposito, schernire il proprio giocatore oppure offenderlo con un insulto che in alcune comunità è percepito come razzista, ossia il paragone ad una noce di cocco. La società probabilmente avrebbe fatto meglio a pubblicare la nota più tempestivamente per spegnere sul nascere lo scontento di Osimhen, ma meglio tardi che mai. L’importante è che vi sia stato un chiarimento e tutto sia tornato alla normalità.
“Il Calcio Napoli, onde evitare qualsivoglia strumentalizzazione sul tema, precisa di non avere mai voluto offendere o prendere in giro Victor Osimhen, patrimonio tecnico della società. A dimostrazione di cio’, durante il ritiro estivo, il Club ha fermamente respinto ogni offerta ricevuta per il trasferimento all’estero dell’attaccante”.
“Rappresenta dato di esperienza comune il fatto che sui social, in particolare su TikTok, da sempre, il linguaggio espressivo viene realizzato con leggerezza e creatività, senza avere avuto, nel caso che ha visto protagonista Osimhen, alcuna intenzione di dileggio o di derisione. Comunque se Victor avesse percepito una qualsiasi offesa nei suoi confronti questa era estranea a qualsivoglia volontà della società”.
Adesso dovrà essere Victor Osimhen a dover ricucire il rapporto con la tifoseria che non ha preso bene la decisione di far sparire dalla galleria il 99% dei post, su Instagram, dove indossava la maglia del Napoli. Anche i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto in cui ha avuto un ruolo da protagonista assoluto, venendo letteralmente osannato dai partenopei ed omaggiato in svariati modi. Uno smacco vero e proprio che no, i tifosi non meritavano.