Vince il Real Madrid, ma alla Società Sportiva Calcio Napoli resta una prestazione di personalità e carattere. Finisce 3-2 in altalena per le merengues e alla fine è emblematico l’applauso del Maradona a testimonianza dell’apprezzamento per una gara interpretata dagli azzurri con intensità e grande spessore agonistico.
E’ il bignami non solo tecnico ma anche emotivo di una serata che ha offerto emozioni, spettacolo e vibrazioni continue. Il Napoli passa con Ostigard che bissa lo stacco di Lecce e conferma la sua specialità in attitudine aerea. Il Real ha una fiammata a cavallo della mezzora sempre con Bellingham che mostra tutti i milioni di motivi dell’investimento madridista. Il talento inglese prima ruba palla e mette in porta Vinicius per il pareggio e poi sorpassa con una penetrazion e pesonale: 2-1 Madrid. Osimhen è a un centimetro dal pareggio sul finire di tempo, ma Kepa riesce a togliere la palla sulla linea con un balzo strepitoso. Si riprende cn il Napoli che spinge e che premia l’aggressività con un calcio di rigore assegnato dal Var per un fallo di mano di Nacho. Zielinski infila sul paletto e fa 2-2. Poi ancora Napoli con coraggio e mentalità, fino all’ennesima invenzione di Valverde che tira da una mattonella di casa sua e infila con un drop fulminante sotto la traversa. E’ l’episodio che risolve il match ma che non sottrae al Napoli l’onore e il conforto per una serata in cui il grande calcio ci ha visto protagonisti. Si ricomincia domenica sempre al Maradona contro la Fiorentina. La stagione entra nel vivo, il cammino prosegue con fervore ed ambizione sia in campionato che in Champions…