Calcio Napoli

“From Napoli to the World”, intanto a Firenze inaugurano il Viola Park: 12 campi e 20 squadre

La Fiorentina di Rocco Commisso ha inaugurato il nuovo centro sportivo “Viola Park”, uno spettacolare impianto che si estende su un terreno di 26 ettari, con più di 29.000 mq di superficie costruita. Qui si alleneranno ben 20 squadre appartenenti al club, dalla prima squadra fino ai ragazzi del vivaio. La Primavera e la squadra femminile utilizzeranno i campi (ben 12 di cui 5 naturali, 5 ibridi e 2 stadi), per giocarci le partite ufficiali. Ci sono palestre, centri benessere e una sala eventi che può ospitare ben 500 persone. I nomi dei due stadi sono “Curva Fiesole”, con una capienza di 3mila spettatori, e il “Davide Astori (1.500 posti).

La Fiorentina inaugura il “Viola Park”: il Napoli cosa sta aspettando per crescere davvero?

Il presidente americano ha commentato così la straordinaria opera: “Dal 1926 la Fiorentina non aveva casa: non aveva un centro sportivo, uno stadio. Niente. Oggi si può dire che la Fiorentina ha qualcosa di bello. Sia in America che in Europa non si trovano posti così, i sacrifici che hanno fatto i miei genitori sono serviti a qualcosa. Ho detto che i soldi non sono un problema e questa è la dimostrazione. Abbiamo avuto molti problemi nella costruzione di questa struttura. Prima ci sono stati gli scavi archeologici, poi abbiamo avuto ritardi tra guerra, il Covid. Tutti i prezzi sono aumentati: da 60 milioni siamo arrivati a 113 di spesa”. Presenti alla cerimonia anche il commissario tecnico della nazionale Luciano Spalletti, ed il presidente dell’UEFA Cheferin.

Il confronto con la Società Sportiva Calcio Napoli è impietoso. La squadra si allena dal 2006 in quello che oggi per questioni di partnership è stato rinominato “Konami Training Center”: una struttura ammodernata recentemente, ma che non regge neanche minimamente il parallelismo con quella appena aperta dal club toscano. Un progetto, quello di Commisso, da cui bisognerebbe prendere decisamente spunto. Il bacino d’utenza a cui si rivolge la piazza di Napoli è esponenzialmente superiore a quello dei viola, ma la progettualità di Aurelio De Laurentiis si è sempre fermata alla prima squadra: la famosa “Scugnizzeria”, ad esempio, è dislocata tra i campi del Kennedy e quello di Cercola, mentre la squadra femminile non è mai stata presa in considerazione. Esiste, è in Serie A, ma è sempre appartenuta ad altri proprietari. Creare qualcosa di simile, lancerebbe davvero la società “From Napoli to the world”, così come recita lo slogan utilizzato quest’anno. Che sia un monito e non solo un messaggio fine a se stesso.

La pelota no se mancha.