Nel corso della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria partenopea a Luciano Spalletti, è intervenuto anche il presidente della Società Sportiva Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis, rivelatosi come spesso capita in situazioni pubbliche, un vero e proprio mattatore con dichiarazioni tutt’altro che ‘politically correct’.
Nel suo intervento al fianco del sindaco Manfredi, da lui stesso appellato come ‘juventino’, e del tecnico i Certaldo che ha trascinato gli azzurri ad uno storico terzo scudetto, il patron di Filmauro non ha lesinato una stoccata pungente nei confronti del club bianconero, prossimo avversario proprio dei partenopei.
De Laurentiis ha riscaldato la platea dichiarando apertamente di voler vincere ancora trofei importanti con il Calcio Napoli, sottolineando però l’impossibilità di farlo costantemente con un laconico: “solo imbrogliando si può vincere sempre”.
Chiaro il suo riferimento agli anni pregressi, nei quali la ‘Vecchia Signora’ ha incamerato successi a ripetizione venendo spesso accusata dall’opinione pubblica e dalla magistratura stessa di aver utilizzato ‘armi’ improprie per farlo. La dichiarazione di ADL sembra volersi riferire in particolare alla stagione 2017/2018, quando il Napoli guidato da Maurizio Sarri non riuscì a trionfare, nonostante i 91 punti conquistati, per una serie di episodi arbitrali che fecero gridare allo scandalo: su tutti la famosa mancata espulsione di Miralem Pjanic contro l’Inter per un clamoroso fallo su Vidal, che avrebbe cambiato certamente l’andamento di quella partita.
Un episodio controverso con protagonista l’arbitro Daniele Orsato di Schio (che questa sera dirigerà proprio Juventus-Napoli), le cui tracce audio sparirono dalla sala VAR. Una vergogna di cui il calcio italiano non ha mai presentato il conto, rimasta impunita, e che ha segnato la storia recente del club azzurro.