L’urna di Nyon ha decretato l’avversaria del Calcio Napoli agli ottavi di finale di UEFA Champions League. Gli uomini di Walter Mazzarri affronteranno il Barcellona di Xavi, in una doppia sfida molto affascinante che rappresenterà un nuovo tassello nel filo invisibile che lega le due squadre dal luglio del 1984, quando l’allora presidente Corrado Ferlaino acquistò proprio dai catalani Diego Armando Maradona. Il primo precedente storico tra le due compagini risale ad un’amichevole giocata il 25 maggio 1978: i capitani dell’epoca erano Antonio Juliano e Johan Cruyff, il risultato fu di 1-1.
Corsi e ricorsi storici che riguardano lo stesso Walter Mazzarri, sulla panchina azzurra il 22 agosto del 2011 al Camp Nou in occasione del Trofeo Gamper. I partenopei, che grazie alla guida del tecnico di San Vincenzo e al talento dei propri giocatori in quel periodo erano in procinto di sbalordire l’Europa intera, furono invitati dal Barcellona a partecipare alla storica commemorazione del fondatore del club. Un onore per il Napoli dell’epoca, un attestato di stima che andò oltre il valore pleonastico della partita, e che divenne un evento memorabile al 10′ della stessa per un gol annullato.
Ebbene si, perché nonostante l’arbitro alzò ingenerosamente il braccio per segnalare un fuorigioco dubbio, il volo di Edinson Cavani, la sua acrobazia in rovesciata, la palla che come una scheggia impazzita rimbalza tra traversa, campo e rete superiore della porta, rimarranno nell’immaginario collettivo come uno dei gol più belli della storia del club. E pazienza che si trattò di una rete annullata in un’amichevole estiva.
Da quel sonoro 5-0 confezionato dalla doppietta finale di Leo Messi, la SSC Napoli ha affrontato tra amichevoli e coppe altre sette volte i blaugrana, battendoli solo in un’occasione, forse la meno nota di tutte. Nel secondo incrocio tra le due compagini, il 6 agosto 2014, Blerim Dzemaili e una papera del portiere regalarono agli azzurri quella che poi sarebbe rimasta l’unica vittoria contro il Barcellona.
Da quel momento, infatti, altre due sconfitte estive senza conseguenze, e due eliminazioni agli ottavi di Champions nel 2020 e ai sedicesimi di Europa League nel 2022.