Calcio Napoli

Mazzocchi si racconta: “A Napoli mi chiamavano mezzo chilo. Sono un ragazzo casa e chiesa”

Il primo acquisto di casa Napoli è dunque Pasquale Mazzocchi. Il difensore oramai ex Salernitana nelle ultime ore ha sostenuto le visite mediche a Villa Stuart e sarà ufficializzato su tutti i canali social del Calcio Napoli. Il nativo di Barra arriva dai granata per circa tre milioni di euro, al termine di una trattativa durata qualche settimana dove la società azzurra ha accontentato tutte le richieste del patron Iervolino. Proprio Mazzocchi qualche settimana a DAZN si è concesso ad un’intervista proprio dedicata a Napoli e alle sue origini.

Le parole di Mazzocchi a DAZN, dal suo soprannome ai suoi sogni

Il calciatore in questa particolare intervista a DAZN ha raccontato della sua infanzia e della sua vita. Ecco le parole dell’esterno: “Da piccino ero molto magrolino, a Napoli mi chiamavano “mezzo chilo”. Io sono uno ‘casa e chiesa’ come si dice dalle mie parti”.

Il calciatore nativo di Barra ha poi detto la sua su un tema molto caldo nelle sue zone, ovvero la “Festa dei Gigli”: Festa dei Gigli di Barra? È una festa importante, si festeggia San Paolino, si festeggia a Nola in realtà, un paese in provincia di Napoli, poi la festa nata lì è stata portata anche a Barra”.

La storia del calciatore è sicuramente tra quelle più belle, nato e cresciuto a Barra con la passione del calcio. Da piccolo tra un allenamento e l’altro faceva il fruttivendolo per portare qualche piccolo aiuto monetario a casa. A 26 anni dopo tante belle stagioni esordisce in Serie A, ma il ricordo più bello è stato il 26 settembre 2022 quando durante la sfida tra Italia ed Ungheria l’ex CT della Nazionale, Roberto Mancini, lanciò il campo l’esterno nella seconda frazione, regalandogli l’esordio con la maglia azzurra.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".