Napoli in ritiro fino a sabato, atteso l’annuncio: tutto quello che c’è ancora da salvare
Gen 08, 2024 - Stefano Esposito
Il Calcio Napoli andrà in ritiro fino a sabato, poi domenica partirà per l’Arabia Saudita. Sembra essere questo il piano di Aurelio De Laurentiis dopo la sconfitta subita dagli azzurri a Torino, la quarta nelle ultime sei partite, che ha fatto scivolare la squadra al nono posto in classifica a -5 dalla Fiorentina quarta.
Manca solo l’ufficialità, poi calciatori e staff tecnico si riuniranno in albergo, presumibilmente a Pozzuoli, per preparare la sfida alla Salernitana e soprattutto per ricompattarsi e trovare serenità, elemento latitante sin da inizio stagione. Troppi gli errori commessi da agosto scorso ad oggi, a partire dalla scelta della guida tecnica, passando per lo staff dirigenziale e medico, finendo ai calciatori. Sbagliati gli acquisti, sbagliata la gestione del gruppo, sbagliate le trattative dei rinnovi.
Napoli in ritiro fino a sabato, atteso l’annuncio: tutto quello che c’è ancora da salvare
Nel mezzo, una qualificazione agli ottavi di Champions conquistata all’ultima giornata da secondi, una umiliante eliminazione dalla Coppa Italia contro il Frosinone (0-4) risultata addirittura peggiore di quella dell’anno passato contro la Cremonese ai rigori, ed una serie di 5 partite senza gol segnati (4 sconfitte) su 6 che rimarrà alla storia e impressa negli almanacchi.
Eppure, c’è ancora qualche possibilità di salvare la stagione: vincere la Supercoppa Italiana, ad esempio, porterebbe di sicuro linfa vitale in termini umorali, oltre che un prestigioso trofeo che da quest’anno viene conteso da 4 squadre e per questo ha acquisito più valore.
Una proibitiva doppia sfida agli ottavi di finale contro il Barcellona, che giocata alla maniera della SSC Napoli versione 2022/2023 si trasformerebbe in equilibrata, e che in caso di qualificazione consegnerebbe agli azzurri il tanto agognato pass per i Mondiali per Club 2025.
Un quarto posto ancora possibile e distante solo 5 punti, con tutto il girone di ritorno ancora da disputare. Insomma, gli ingredienti per trasformare la stagione post-Scudetto da fallimentare a positiva ci sono tutti. Bisogna solo lavorarci e cacciare l’orgoglio.