Calcio Napoli

Gravina spinge per ridurre a 18 partecipanti la Serie A, De Laurentiis ne vorrebbe solo 16

Rivoluzione nel calcio italiano in vista. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha fissato per l’11 marzo prossimo un’assemblea straordinaria per la modifica dello Statuto, che servirà per avviare un processo di rivoluzione nel calcio italiano. Il numero 1 del pallone nostrano spinge per la riduzione del numero delle squadre partecipanti alla Serie A da 20 a 18: “O si superano i veti dettati dagli interessi di parte per immaginare una nuova organizzazione del calcio italiano, oppure chiederò ai delegati di eliminare il cosiddetto diritto d’intesa che impedisce di fare passi concreti verso una generale riforma di sistema”.

In soldoni, Gravina parla di quel diritto che permette alle singole parti di bloccare la riforma. Per quella data, dunque, la Lega Calcio dovrà essere in grado di parlare con un’idea unitaria da proporre.

Secondo quanto riportato da Sportitalia, Gravina vorrebbe ridurre a 18 squadre anche le partecipanti a Serie B (attualmente 20) e Serie C (60), con quest’ultima che verrebbe decurtata di addirittura 42 club.

Rivoluzione nel calcio italiano, Gravina vuole ridurre a 18 partecipanti Serie A, B e C

Il presidente federale propende per la riduzione del numero di squadre partecipanti alla Serie A da 20 a 18 squadre, ma non ha l’approvazione delle 12 cosiddette ‘piccole’, che non hanno intenzione di rinunciare a parte dei guadagni competendo di fatto solo nel campionato nazionale.

Le ‘big’ invece non vedono l’ora che la riforma diventi realtà, vista anche l’imminente estensione della Champions League, che dal prossimo anno sarà a 36 squadre (e non più a 32) con due partite da giocare in più nella prima fase. Il presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis è il più estremo tra i suoi colleghi: per lui la Serie A dovrebbe ridurre il numero delle partecipanti addirittura a 16, come negli anni ’80.

La pelota no se mancha.