Vigilia di Napoli-Genoa, Mazzarri: “Oggi parlerò con Osimhen per capire le sue condizioni”
Feb 16, 2024 - Stefano Esposito
“Domani ci attende una sfida delicata e difficile. Faccio una richiesta al nostro pubblico, c’è bisogno della spinta del Maradona per cercare di vincere e risalire”.
Vigilia di Napoli-Genoa, Mazzarri: “Oggi parlerò con Osimhen per capire le sue condizioni”
Walter Mazzarri schietto e diretto in conferenza stampa alla vigilia del match SSC Napoli-Genoa. Il tecnico azzurro rivela apertamente la legittima ambizione di rimonta e lancia lo sprint per questa seconda parte di stagione.
Osimhen sarà in campo domani?
“Ci parlerò oggi pomeriggio in allenamento. Vediamo come sta e poi valutiamo se sarà impiegato almeno in una porzione di partita. Poi come allenatore ho anche il dovere di rispettare coloro che sono stati qui ad allenarsi tutti i giorni. Ma certamente Victor è un fuoriclasse che può darci grande qualità”.
Avete immaginato una tabelle punti per recuperare i punti di svantaggio dal quarto posto?
“Tabelle non ne ho mai fatte in vita mia. L’unico pensiero adesso è cercare di vincere quante più partite sarà possibile, ma penseremo alla gara che sta arrivando di volta in volta. La nostra concentrazione è tutta su domani, non abbiamo pensieri Champions e non siamo focalizzati su altri aspetti che non riguardino solo la gara contro il Genoa”.
“Il gruppo è al completo finalmente e quindi abbiamo fiducia di poter risalire in classifiche, avremo degli scontri diretti anche nel nostro stadio e cercheremo di valorizzare la forza e la spinta che sa darci il popolo azzurro”.
Dopo vari modifiche tattiche viste in queste ultime partite, che modulo ha pensato di promuovere per il futuro?
“Io vi dissi tempo fa che riuscendo ad avere tre settimane tipo di lavoro la squadra ha potuto assimilare tre moduli: 3-4-3, 4-3-3 e 3-5-2. Quindi a seconda delle situazioni tattiche che ci troveremo di fronte sapremo capaci di interpretare più soluzioni”.
“Poi la variazione più sensibile è avvenuta con la posizione di Kvara. Tutti avete chiesto a gran voce che potesse giocare più vicino alla porta per non finire nella rete della doppia marcatura, e lo stiamo facendo anche con buoni risultati”.
Come risponde alle critiche ricevute dopo il match di San Siro?
“Io scindo sempre il tipo di critiche. Ci sono quelli che vengono da personaggi frustrati, e quelle non le considero. Poi ci sono quelle costruttive con le quali si può anche confrontarsi. Personalmente penso che la prestazione a San Siro sia stata positiva. Poi dopo tanti anni di esperienza sono abbastanza solido per andare per la mia strada”.
“Io vi invito a sentire i commenti della prima mezzora per come ci stavamo esprimendo. Poi purtroppo abbiamo preso gol, per errori commessi da noi sui quali non voglio commentare almeno pubblicamente, e da lì è cambiato il giudizio sulla gara”.
“Forse qualcuno non ricorda che siamo entrati in area varie volte e che ci è mancato solo il colpo finale per segnare. Oltretutto voglio sottolineare che a Milano abbiamo avuto occasioni da gol, sia nel primo tempo che nel secondo, quindi con entrambi i moduli adottati. Credo che avremmo meritato di più, oltre ad aver colpito il palo nel finale”.
Come si recupera questo deficit in classifica?
“L’unico modo per recuperare è vincere. Ci sono 45 punti a disposizione e sono tanti per poter colmare il distacco di 7 punti. Noi proveremo a rimontare, poi chiaramente provare non significa riuscirci, ma certamente noi tutti abbiamo la forza e il dovere di provarci. A fine stagione vedremo dove saremo arrivati. Di certo la squadra ha grande voglia di riscattarsi e tutti si assumeranno le responsabilità per dare il massimo da qui alla fine”.
Quali saranno le insidie della sfida di domani?
“Con il Genoa è una partita delicata e difficile. Non esistono partite che non riservino insidie. Domani avremo 50mila spettatori e faccio un appello al pubblico affinché ci dia una mano per tutti i 95 minuti perchè vogliamo tornare al successo ed affronteremo una squadra che ha organizzazione ed anche individualità di ottimo livello”.
Ci sarà il debutto di Traorè?
“Traorè non ha un minutaggio ancora alto, ma certamente è arrivato il momento di impiegarlo anche per una parte di gara perché vogliamo vedere i suoi progressi dopo aver fatto una mini preparazione personale”.
“Come caratteristiche tecniche è una mezzala sinistra, ma può essere anche trequartista dietro la punta. lo lo conosco sin da ragazzo e so quali siano le sue qualità e il contributo che può darci in campo”.
Come ha visto la crescita di Lindstrom e sta pensando di farlo giocare domani?
“Il ruolo di Lindstrom naturale è quello di Kvaratskhelia, ovvero attaccante che parte da sinistra. Poi per il resto sto cercando di inserirlo anche in altre zone di campo, magari a partita in corso, per avere da lui quella spinta che ci sta dando nelle ultime gare”.
Che Napoli dobbiamo aspettarci per questa seconda parte di stagione. Sta vedendo progressi della squadra?
“Quando sono arrivato la squadra prendeva tanti gol ed era anche abbastanza lunga. Gradualmente siamo riusciti a ricompattarci, ad essere più corti in campo e in alcune partite abbiamo anche avuto tante palle gol, non sempre purtroppo concretizzate”.
“Questo è giusto dirlo, perché da quando sono io qui la squadra ha cercato di essere più alta e produrre gioco. In quasi tutte le sfide siamo stati competitivi e avremmo anche potuto raccogliere più punti se fossimo stati più precisi”.
Come si spiega questa difficoltà ad andare in gol?
“Io credo che dipenda dalla lucidità, e dopo 23 anni di carriera conosco una sola ricetta per tornare brillanti, ovvero trovare fiducia e lavorare per non sbagliare nella fase conclusiva. Spero che sin da domani i ragazzi siano più concreti in fase realizzativa”.
“Ribadisco che da adesso siamo al completo e potremo giocarci tutte le nostre carte per esprimere la potenzialità che ha questo gruppo. Quello che mi aspetto è certamente una crescita ulteriore sotto ogni aspetto da qui al termine della stagione”.