Calcio Napoli

Il Napoli fa fuori Mazzarri, ma la piazza non lo crocifigga: il colpevole non è lui

Walter Mazzarri non sarà più l’allenatore del Napoli. La sua seconda esperienza sulla panchina azzurra, ad oltre dieci anni di distanza dalla prima, si conclude nel peggior modo possibile. Il tecnico di San Vincenzo è stata la vera vittima sacrificale della stagione partenopea, mandato ‘al macello’ dalla scriteriata gestione di Aurelio De Laurentiis. L’ultimo atto della sua avventura a Castel Volturno è stato il tristissimo epilogo di una storia che, probabilmente, era meglio non fosse proprio ricominciata.

Il Napoli fa fuori Mazzarri, ma la piazza non lo crocifigga

Mazzarri è stato (ri)presentato dal patron di Filmauro come “l’amico di famiglia che aveva studiato il Napoli di Spalletti, il ‘doctor’ tutto fare“. Insomma, una serie di giri di parole che l’hanno privato del potere necessario agli occhi di squadra e piazza fin dal primo giorno. De Laurentiis non ha mai parlato di lui come un allenatore vero. Una clamorosa mancanza di rispetto nei confronti della sua professionalità, che ancora non ci si spiega come possa essere stata accettata di buon grado dallo stesso Walter.

A prescindere dagli aspetti tattici, dai numeri (impietosi, bisogna ammetterlo), e dagli argomenti di campo, il vero errore commesso da Mazzarri è stato proprio accettare questo atteggiamento. Di fatto ha acconsentito al suo pubblico declassamento, facendosi lanciare nudo in pasto ai leoni al centro dell’arena. Senza scudi né difese, Walter ha mantenuto una encomiabile dignità fino ad oggi, ovvero quello che sembra essere il suo ultimo giorno alla guida del Napoli.

Fa un po’ di tristezza pensare che il tecnico che ha fatto diventare grande questa squadra, che l’ha portata a vincere un trofeo dopo oltre vent’anni trascinandola in Champions League, stia per lasciare in questo modo la panchina azzurra. Tra i mugugni e i fischi, in una baraonda di incertezza generale nella quale gli è stato affidato il ruolo di capro espiatorio. Meritavi altro, caro Walter. Peccato sia finita così. Buona fortuna.

 

La pelota no se mancha.