Inter e Napoli si dividono la posta in palio, ma l’episodio della serata non sono i gol e le azioni, bensì lo scontro tra Juan Jesus e Acerbi. Il difensore italiano infatti si è reso protagonista di un raccapricciante episodio, dove ha rivolto al centrale del Napoli alcuni insulti razzisti, riportati dal calciatore all’arbitro ma totalmente ignorati dal direttore di gara. Sulla vicenda sono arrivate tante voci, tra cui quella del presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori), Umberto Calcagno, che minimizza l’episodio e difende paradossalmente Francesco Acerbi.
Le parole pronunciate da Umberto Calcagno a Radio anch’io Sport hanno fatto rapidamente strada a tante polemiche sui social. Il motivo è la difesa di Acerbi del presidente dell’AIC, con qualche dichiarazione che è piaciuta a pochi. Ecco le sue parole: “La lotta al razzismo deve essere condotta senza se e senza ma, e quindi quanto è accaduto ieri sera è certamente da condannare. Dobbiamo cercare però di non strumentalizzare certi episodi: Acerbi tra l’altro è un ragazzo sereno che si è subito scusato, uno dei calciatori che più si spende per gli altri, e ricordiamoci che i calciatori sono coloro che, nel nostro mondo, più subiscono insulti e minacce. Non voglio banalizzare l’accaduto, ma le parole di Juan Jesus nel dopo gara credo siano significative”.
Sul web è scoppiata la polemica, soprattutto perché Calcagno non è l’unico a scagionare il centrale nerazzurro con frasi che vanno a sottolineare la “bravura” di Acerbi. Altri invece si appellano alla mancata presenza di immagini del labiale del centrale italiano. Un episodio dunque molto controverso, su cui speriamo la giustizia sia fatta con la giusta squalifica al difensore nerazzurro, responso che si saprà solamente tra qualche giorno.