La stagione del Napoli è a un passo dal fallimento. Dopo la sbornia scudetto dell’annata passata, il club ha vissuto in questo campionato una drammatica fase calante, che l’ha portato ad occupare l’ottavo posto in classifica a -12 dal quarto occupato dal Bologna e -7 dalla Roma quinta.
Attualmente, in base alla posizione dell’Italia nel ranking UEFA, anche il piazzamento dei giallorossi attualmente consentirebbe l’accesso alla prossima Champions League, unico obiettivo (difficile) rimasto alla squadra allenata da Calzona. Il club di De Laurentiis risiede in pianta stabile in Europa da ben quattordici anni, ed è l’unica società di Serie A ad esserci riuscita.
Un primato che il patron di Filmauro non vuole abbandonare, soprattutto per una questione economica: il Napoli, se non andasse in Champions League, priverebbe le proprie casse di almeno 75/80 milioni di euro, tra bonus partecipazione (20,3 milioni), premi partita e qualificazione eventuale alla fase successiva, market pool e incassi derivanti dalle partite al Maradona.
Se il Napoli dovesse invece qualificarsi per Europa League o Conference League, riuscirebbe a portare a casa al massimo 30/35 milioni di euro nel caso della prima, o 15/20 se dovesse arrivare in fondo alla seconda.