Calcio Napoli

Nuovo centro sportivo, ADL annuncia: “Lavori da settembre. Se mi fermano non mi vedete più”

Il presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato anche del nuovo centro sportivo che ospiterà gli azzurri nel corso della conferenza stampa di presentazione dei due ritiri che la squadra sosterrà a Dimaro-Folgarida Castel di Sangro quest’estate.

Nuovo centro sportivo, ADL annuncia: “Lavori da settembre. Se mi fermano non mi vedete più”

Queste le parole del patron azzurro:

“Io sono stato un sostenitore di Bagnoli, però qui mentre il primo cittadino ovviamente pensa al 2032, io devo pensare a essere forte nell’immediatezza, quindi mi sono fatto una serie di domande e ho fatto delle analisi, ho pensato: chi me lo fa fare di andare in un territorio dove poi questo dicono 14 mesi, 18 mesi per due parcelle, poi c’è tutto il resto degli altri 185 ettari dove preventivano circa cinque anni? Dico: ma noi ci andiamo a immettere in un contesto che diventa un bordello totale con ruspe, macchinari, camion per fare cosa? Che se c’è il bradisismo poi dobbiamo sgombrare 50mila persone e in uno stadio succede il putiferio”.

“Io mi sono messo l’anima in pace, oggi ho chiamato i miei architetti, ho detto: vi do un input, io voglio metterci non più di due anni dal momento in cui metto mani all’ex San Paolo che deve essere fatto in un determinato modo. Quindi puntiamo sulla ristrutturazione del Maradona, a meno che Manfredi non farà promesse da marinaio”.

“Tra l’altro lui non c’è mai. Lui lo sa, gli dissi che qui non ho mai avuto bei rapporti coi sindaci. Mentre De Luca è un uomo del fare, col Comune di Napoli ho sempre fatto una fatica gigantesca per fare le cose. Io sono il motore vincente di quello stadio, siamo riusciti a portare Napoli al centro di un’Europa come fatto anche pubblicitario, ma mi viene dato lo stadio qualche ora prima, dobbiamo consegnarlo subito dopo e paghiamo quanto il Psg paga per uno stadio che ha in esclusiva totale e dal quale ricava più di cento milioni all’anno in una città che ha otto volte gli abitanti di Napoli”.

“Ma di che parliamo? Io ci metto i soldi miei, non ho bisogno di intrallazzi o finanziamenti, mi dovete firmare una cambiale in bianco di autorizzazione perché il primo che mi blocca i lavori mi alzo, me ne vado e in questa città non mi faccio più vedere perché sono stanco di questa gente che non sa dare seguito alle parole. A settembre spero di poter mettere la prima pietra sul nuovo centro sportivo”.

“Per costruirlo ci vorrà più di un anno perché comprenderà dieci campi di calcio, diecimila metri quadri di uffici, strutture varie. Ma devo trovare un posto dove le mamme possano stare tranquille di far arrivare i figli in sicurezza in pochissimo tempo dopo la scuola. Castel Volturno? No, basta, ci siamo stati. Faremo una cosa a un quarto d’ora da Napoli“.

La pelota no se mancha.