Napoli, da protagonista assoluto all’addio nell’anonimato: il triste declino di Piotr Zielinski

Dall'essere idolo all'addio nell'indifferenza, la triste parabola di Zielinski al Napoli


Si avvicina la chiusura del campionato e si avvicina anche la fine dell’avventura di Piotr Zielinski al Calcio Napoli. Il polacco, promesso sposo dell’Inter a parametro zero, domenica giocherà la sua ultima partita al Diego Armando Maradona. Il centrocampista però non avrà (almeno per ora), nessuna festa d’addio. I festeggiamenti saranno stasera quando il polacco con i suoi compagni e gli amici più stretti si riunirà per il suo compleanno (che cade in data odierna). Un triste addio quindi, per uno dei calciatori più rappresentativi dell’era De Laurentiis, oltre ad essere tra i capisaldi delle squadre di questi anni.

Dal murales al tracollo, gli ultimi 365 giorni di Zielinski a Napoli sono da incubo

L’esultanza allo Juventus Stadium, il murales sorto a Quarto con la sua faccia dopo lo Scudetto. Poi il lento declino: ai margini del gruppo squadra e il pre-contratto firmato con l’Inter. Gli ultimi 365 giorni di Piotr Zielinski in azzurro sono stati un triste declino, che hanno portato ad una brutta chiusura di un rapporto che sembrava magico tra calciatore e tifosi. Il polacco quest’anno anche in campo ha raccolto molto poco, diventando una riserva oltre alla scelta societaria di escluderlo dalla lista Champions League per gli ottavi contro il Barcellona.

Arrivato in azzurro nell’estate del 2016 sotto esplicita richiesta di Maurizio Sarri (che lo aveva lanciato definitivamente l’anno prima all’Empoli), Piotr Zielinski è tra i calciatori più longevi della storia del Napoli, otto lunghi anni di gioie e delusioni. Otto stagioni di gol, assist e giocate spettacolari che lo hanno reso un vero e proprio pupillo della tifoseria. Rapporto che però quest’anno a seguito delle varie notizie di mercato è diventato un lontano ricordo. Il calciatore infatti in vista dell’ultima partita del campionato (salvo cambi dell’ultimo minuto) non sarà omaggiato di una “standing ovation” o di un giro di campo ma sarà salutato nell’indifferenza generale. Proprio per questo motivo, questa sera il calciatore, approfittando della sua festa del compleanno (oggi ha compiuto 30 anni) saluterà anche tutti i suoi compagni ringraziandoli per tutte le emozioni vissute in queste stagioni.

Leggi anche questi articoli


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI