Hanno fatto rumore per il motivo sbagliato le parole di Gian Piero Gasperini, pronunciate nel post partita andato in onda in diretta su Sky Sport e condotto da Fabio Caressa. Il paragone tra la trattativa con il Napoli e vivere il dilemma di scegliere tra “moglie, figli” e “una bellissima donna“, ha creato imbarazzo anche in studio, suscitando la reazione del marito di Benedetta Parodi: “Meglio che ti fermi qui Gian Piero, ti sei messo in un angolo”.
Una gag che nasconde molteplici torbidi tematiche impossibili da lasciar cadere nel buio. In primis, quello di considerare nel 2024 ancora la donna un oggetto del contendere, in grado di scatenare istinti primordiali che trasformano l’uomo in un essere non capace di governare la propria morale.
In secundis, considerare moglie e figli come una ‘cosa sospesa’, un pacco appoggiato sulla credenza pronto per essere cestinato senza preavviso per essere sostituito con uno nuovo e più bello.
Terzo, ma non meno importante, considerare la propria consorte come se fosse una proprietà di cui disporre fino a quando la si ritiene abbastanza bella. Poi, nel momento in cui si presenta una donna che suscita interesse fisico maggiore, via alla sostituzione.
In un periodo storico in cui si sta provando a combattere la violenza di genere e i femminicidi in tutti i modi possibili, sarebbe il caso che i personaggi pubblici inizino ad uscire dagli stereotipi e dai luoghi comuni macisti su cui si è basato il degrado culturale che ha portato alla luce troppo poco e troppo tardi una mentalità ancorata ad un retaggio patriarcale da cui è necessario liberarsi immediatamente prima che accadano altre tragedie.
Per quanto riguarda la questione sportiva, certamente più leggera di quelle sopra affrontate, è stato indecente anche paragonare il passaggio eventuale alla SSC Napoli come un tradimento e non come un semplice scatto di carriera.