Juan Jesus a distanza di mesi torna sul “caso Acerbi” durante un convegno sul tema razzismo organizzato questa mattina a Trentola Ducenta. Il brasiliano è stato al centro di numerose polemiche specialmente dopo l’assoluzione del difensore dell’Inter, nonostante le parole del centrale azzurro e la presa di posizione di Luciano Spalletti in merito. Il difensore del Calcio Napoli racconta di nuovo l’accaduto, spiegando tutto quello che ha dovuto subire nei giorni successivi, specialmente dopo le parole del calciatore dei nerazzurri.
Il brasiliano durante l’evento di Trentola Ducenta ha risposto ad alcune domande, tra cui quella sull’episodio che l’ha visto protagonista con Francesco Acerbi. Il difensore risponde così in merito: “Io ho provato a essere superiore a fine partita. La mia carriera parla per sé, sono sempre stato corretto, a differenza sua con episodi che ci fanno pensare cose diverse. Ma poi lui mi voleva smentire nonostante io lo avessi tutelato e protetto. Passare per bugiardo mi è sembrato esagerato. Oggi metto un velo pietoso su questa situazione, devo andare avanti ed essere intelligente ed un esempio per i miei figli e per gli altri. Se succedono di nuovo cose simili dobbiamo essere superiori”.
Il difensore del Napoli a seguito di questo caso ha avuto il dito puntato contro da parte di alcuni addetti ai lavori. Nonostante ciò Juan Jesus ha preferito il silenzio in questi mesi, senza ritornarci. A stagione finita però, il brasiliano, ha voluto raccontare il suo stato d’animo in merito alle accuse del difensore italiano, che ha provato più volte a far passare l’ex Roma come “bugiardo”, sfruttando l’assenza di prove video o audio dell’episodio.