Calcio Napoli

VIDEO/ Quando il ‘gobbo’ Conte disse: “Me lo aspetto a Napoli, ma Bologna è una città civile”

Sta spopolando in queste ore sui social un video di Antonio Conte, all’epoca dei fatti allenatore della Juventus, che utilizza parole al vetriolo nei confronti della città di Napoli.

VIDEO/ Quando il ‘gobbo’ Conte disse: “Me lo aspetto a Napoli, ma Bologna è una città civile”

Ma a cosa si riferiscono quelle frasi? Innanzitutto localizziamo l’episodio temporalmente: si tratta della conferenza stampa post-partita di Bologna, nel marzo 2013. La colpa più grave imputata al leccese fu quella di paragonare il clima ostile trovato in terra emiliana a quello già vissuto precedentemente all’ombra del Vesuvio, specificando come Bologna fosse una città in realtà molto civile, e lasciando sottintendere che Napoli non lo fosse.

Queste le sue parole: “Sono rimasto veramente esterrefatto che una città civilissima come Bologna ci ha accolto con bastonate, pietre, sputi, insulti…. Perché non mettiamo qualche telecamera e facciamo vedere quello che succede quando arriviamo?”.

“Se succede a Bologna, che è una città non civile ma civilissima… allora è finita, è finita. Perché me lo posso aspettare… va be’, è successo quello che è successo a Napoli… mancava l’assedio di guerra, con i lacrimogeni. Ma se io mi devo aspettare che anche a Bologna, città civile, veniamo accolti in questa maniera, allora veramente c’è la voglia di andare fuori all’estero“.

Un’uscita decisamente fuori luogo, che sottolineò una volta in più come nell’immaginario degli italiani il capoluogo partenopeo sia un posto dove regnano solo l’inciviltà, la criminalità ed il degrado. Certamente il nuovo allenatore della SSC Napoli, che ricordiamo essere uomo del sud, avrà l’opportunità di ricredersi e magari anche chiarire quelle parole infelici.

La pelota no se mancha.