FOTO/ Piccini della Samp derubato a Ibiza: “Erano sicuramente napoletani”. Poi si scusa
Giu 03, 2024 - Stefano Esposito
Certamente non è stata una giornata tranquilla, quella vissuta il 1 giugno dal calciatore della Sampdoria Cristiano Piccini. Il furto subito a Ibiza (con annesso rischio di incolumità per la moglie) l’ha certamente mandato su tutte le furie. L’avventata ricostruzione della faccenda fatta sui social, con annessa narrazione della presunta provenienza dei ladri, ha però ancora una volta sottolineato come il collegamento tra criminalità e Napoli faccia parte di un retaggio tutto italiano che appare quasi impossibile da estirpare.
FOTO/ Piccini della Samp derubato a Ibiza: “Erano sicuramente napoletani”. Poi si scusa
Questo il testo del post di Piccini, che ha scatenato la reazione dei tanti napoletani che si sono sentiti offesi dalle sue parole:
“Ciao a tutti, vi scrivo per prevenire e affinché non accada a voi quello che mi è successo oggi (il 1 giugno 2024, ndr). Stavo passeggiando per Marina di Botafoch e, davanti all’Ibiza Gran Hotel, sono stato assaltato da due persone alle 15.15 del pomeriggio. Erano italiani, per l’accento sono sicuro che fossero napoletani”.
“Mi hanno aggredito da dietro e mi hanno rubato l’orologio, io ho reagito rapidamente e sono riuscito ad arrivare al ladro che stava salendo sulla moto. Il suo ‘amico’ ha provato a investire mia moglie e dopo ha provato ad investirmi per far sì che lasciassi andare il suo socio. Non sono riuscito a recuperare il mio orologio”.
“La cosa più importante è che io e la mia famiglia stiamo bene, senza un graffio. Ma la cosa che più mi infastidisce è questa isola, che per me è casa, è piena di questa gentaccia, che agisce senza controllo e senza scrupoli in ogni circostanza, fregandosene se sei con bambini o meno. Per non parlare delle persone che hanno assistito al furto e non si sono degnate di aiutare. Comunque sia, se avete in mente di venire a Ibiza, fate attenzione a quello che indossate, al giorno d’oggi non possiamo stare tranquilli da nessuna parte”.
Dopo qualche ora, resosi conto della gaffe fatta, Piccini ha aggiustato il tiro, chiedendo così scusa, sempre attraverso una storia su Instagram, al popolo partenopeo:
“Chiedo scusa al popolo napoletano per aver tirato in ballo la questione, non era mia intenzione fare di tutta l’erba un fascio. Ho tantissimi amici napoletani ed è un popolo che amo, pieno di gente perbene e di gran cuore. La mia intenzione con le storie precedenti è solo quella di prevenire episodi del genere”