Calcio Napoli

Dai successi con Conte all’Europeo con Mancini: Lele Oriali è la figura perfetta per questo Napoli

A 71 anni Lele Oriali ha deciso di rimettersi in gioco. Il nativo di Como è uno degli uomini di fiducia di Antonio Conte ed è stato una delle prime figure contattate dall’allenatore leccese per l’avventura al Calcio Napoli. Un’esperienza che non sarà facile, complice anche l’obbligo di rialzarsi velocemente da una delle stagioni più complicate del Napoli “moderno”. Lele Oriali però è abituato alle sfide e il suo curriculum post ritiro dal calcio giocato parla da solo. Trofei, successi e tante emozioni per uno dei team manager più bravi al mondo.

Da Conte a Mancini, passando per Mourinho con Oriali si vince e Napoli sogna

Protagonista assoluto dei più grandi successi del calcio italiano degli ultimi quindici anni, Lele Oriali si iscrive nell’Olimpo nel 2010 quando al fianco di Jose Mourinho scrive una pagina indelebile di storia dell’Inter conquistando lo storico “Triplete”, diventando uno dei punti di riferimento del tecnico portoghese e dell’intero spogliatoio. Dopo il 2010 decide di fermarsi: nell’ambiente dei nerazzurri nota “qualcosa di strano” e preferisce lasciare il calcio e ritornarci solamente quattro anni dopo, quando a chiamarlo è Antonio Conte in Nazionale. Da lì iniziano due anni di duro lavoro assieme, concluso con l’Europeo del 2016 dove un’Italia di bassissimo livello sfiora l’impresa arrivando ad un rigore dalla semifinale.

Oriali continua con la Nazionale fino al 2020, prima di avere una nuova chiamata da Antonio Conte: questa volta è una scelta di cuore, perché il tecnico leccese è all’Inter e la proposta viene accettata senza ripensamenti. I due riescono nel giro di 24 mesi a vincere uno Scudetto (che mancava ai nerazzurri proprio dalla stagione 09/10) e sfiorare l’impresa Europa League nell’estate del 2020, con la finale persa in modo beffardo contro il Siviglia in quel di Colonia.

L’ultimo capolavoro è invece datato estate 2021, quando Oriali torna in Nazionale dal suo grande amico Roberto Mancini. Insieme a Gianluca Vialli e Chicco Evani fondano un quartetto vincente e da sogno, trascinando l’Italia all’Europeo vinto contro l’Inghilterra a Wembley nella lotteria dei rigori.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".