Caro Kvaratskhelia, per fare la Champions bisogna conquistarla, “dincell a papà”

Il rinnovo di Kvaratskhelia si allontana sempre di più e il problema è legato alla clausola rescissoria


Per giocare in UEFA Champions League, bisogna qualificarsi alla UEFA Champions League. Le ultime dichiarazioni di Mamuka Jugeli, procuratore di Khvicha Kvaratskhelia, hanno alzato ancor di più la temperatura di un mese di giugno che va lentamente verso i 40°.

Le parole dell’agente, associate a quelle del padre del numero 77, hanno decisamente infastidito la piazza partenopea. “Se rimane a Napoli perde un anno di Champions, vogliamo portarlo via”: ma scusate, la qualificazione alla competizione in cui ci si contende coppa dalle grandi orecchie non si conquistava sul campo?

Caro Kvaratskhelia, per fare la Champions bisogna conquistarla, “dincell’ a papà”

Nella squadra che ha centrato il favoloso decimo posto in classifica neanche un mese fa, militava anche Kvaratskhelia. Nessuno mette in dubbio le qualità tecniche del calciatore, e certamente uno come lui meriterebbe di giocare in Europa, si, ma dopo averla conquistata sul campo. Soprattutto a soli 23 anni dopo aver giocato ad ottimi livelli una sola stagione che non è neanche quella appena terminata.

Andare a godere delle fortune ottenute da un altro club mentre lui otteneva il peggior risultato degli ultimi quindici anni all’ombra del Vesuvio, sarebbe un atteggiamento gobbo, di cui ci auguriamo il buon Khvicha non voglia macchiarsi e rimanere, almeno lui, immacolato agli occhi di un popolo che gli ha dato la notorietà.

Anche il comico Peppe Iodice, grande tifoso del Calcio Napoli, ha sottolineato a modo suo la cosa con un tweet:


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