Calcio Napoli

VIDEO/ Osimhen cuore d’oro: dona 30 mila euro in Nigeria per combattere le malattie agli occhi

Bellissimo gesto del campione nigeriano. Victor Osimhen nella giornata di ieri è stato protagonista di un evento di beneficenza in Nigeria. Il tema proposto dalla Fondazione Attom alla Charity Champions Cup 2024 era quello delle malattie agli occhi, fenomeno in fortissimo aumento nella terra madre del bomber del Calcio Napoli. In una serata per aiutare le tante popolazioni in difficoltà nella prevenzione che in questi posti è totalmente assente, il calciatore ha deciso di donare 50 milioni di naira, circa 30 mila euro per aiutare la sua Nazione tra gli applausi dei presenti.

Osimhen cuore d’oro per la sua Nigeria. 30 mila euro per la prevenzione

Un evento a cui hanno partecipato tutte le maggiori stelle del calcio africano e non solo tra vecchie glorie e calciatori in attività. Tra i tanti invitati, insieme al nigeriano c’erano anche: Mario Balotelli, Didier Drogba, Jay-Jay Okocha, Patrice Evra e Maduka Okoye (portiere dell’Udinese). A prendersi la scena però è stato proprio Victor con la cifra più alta della serata, oltre 30 mila euro per sensibilizzare la lotta e la prevenzione alle malattie degli occhi. Fenomeno che negli ultimi mesi in Nigeria e più in generale in Africa sta prendendo una bruttissima piega specialmente per colpa della totale assenza di prevenzione in merito.

Nonostante il momento complicato di Osimhen, dopo il litigio con il tecnico della Nigeria (successivamente esonerato) e una cessione dal Napoli che continua a non arrivare, il calciatore si è concesso una serata di svago tra amici, ex compagni e tanti sorrisi per una bellissima causa. L’offerta messa sul piatto poi ha strappato gli applausi di tutta la sala, dimostrando il cuore d’oro di questo calciatore, che non è mai mancato. Come sottolineano i suoi tanti gesti negli ultimi anni per la sua Africa.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".