La prestazione dell’Italia contro la Spagna ieri sera è stata molto deludente. Gli uomini allenati da Luciano Spalletti hanno subito una vera e propria lezione di calcio dalle Furie Rosse. Solo una serie di interventi prodigiosi a ripetizione di Gigio Donnarumma hanno evitato un punteggio ben più largo dell’1-0 finale.
Di Lorenzo peggiore in campo contro la Spagna: caro Giuffredi, e adesso come la mettiamo?
Una notte che difficilmente dimenticherà Giovanni Di Lorenzo, l’uomo del momento in casa Napoli, al centro di una furiosa polemica tra il suo procuratore Mario Giuffredi e la dirigenza partenopea. Quello che in teoria sarebbe ancora il capitano azzurro è stato letteralmente umiliato dal ventunenne Nico Williams, di proprietà dell’Atletico Bilbao, fratello del già affermato Inaki.
Il terzino italiano non l’ha praticamente mai visto, ed ha perso tutti i duelli in cui è stato chiamato in causa. Sulle varie testate nostrane, sono piovuti 4 in pagella sulla sua testa: bollato all’unanimità come il peggiore dei 22 in campo, nessuno ha salvato la sua prestazione.
Saranno giorni molto duri per il suo agente, che nelle settimane scorse aveva scatenato un vero e proprio pandemonio per quel famoso ‘sono tutti cedibili con la giusta offerta’ pronunciato illo tempore da Aurelio De Laurentiis. Un atto di lesa maestà che a Giuffredi proprio non era andato giù, e che lo aveva portato a dichiarare a più riprese che il ciclo del suo calciatore con la SSC Napoli era finito.
Il buon Mario, che certamente fa gli interessi dei suoi assistiti, aveva però dimenticato la cosa più importante: il campo è l’unico giudice di questo sport.
Di Lorenzo nella stagione appena conclusa con gli azzurri ha fatto un clamoroso passo indietro rispetto all’annata scudetto, sciorinando prestazioni mediocri a ripetizione, che si stanno protraendo anche nell’appendice continentale con la nazionale.
Forse Giuffredi avrebbe fatto meglio ad aspettare la fine della competizione, evitando uscite pubbliche totalmente fuori luogo che hanno scatenato la piazza irrimediabilmente, prima di portare Giovanni su un piedistallo dove, attualmente, è decisamente fuori posto.
E adesso come la mettiamo?