Calcio Napoli

Restyling Maradona, se ne occuperà il Napoli: “In concessione a De Laurentiis per 99 anni”

Grandi novità in vista sul fronte stadio Diego Armando Maradona. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, la SSC Napoli avrebbe trovato il modo per ottenere la concessione dello stadio per 99 anni, presentando entro la fine del 2024 i propri progetti per il restyling dell’impianto, che “sarà rifatto e probabilmente più in fretta dai tempi chiesti dalla UEFA”.

Restyling Maradona, se ne occuperà il Napoli: “Concesso a De Laurentiis per 99 anni”

Questo quanto riportato dal quotidiano partenopeo:

“Lo strumento per trasformare l’impianto è stato già definito: si tratta del “diritto di superficie” così come rivisitato nella legge sugli stadi varata a settembre dell’anno scorso dal Governo. Dunque non una convenzione, ma una concessione fino a 99 anni full del bene immobiliare”.

“Potremmo chiamarlo modello Maradona – che dista da Bagnoli appena un paio di chilometri – dove Comune e Governo non metteranno però soldi, a quelli ci deve pensare don Aurelio De Laurentiis, ma sinergie istituzionali e super agevolazioni fiscali da parte dell’esecutivo nazionale che valgono per il Patron della SSC Napoli quanto la moneta sonante. E in prospettiva molto di più. Il Presidente – giova sottolinearlo – è perfettamente al corrente della situazione, ha fatto le sue mosse e messo in campo le sue conoscenze che sono al massimo livello nel Governo e si sta muovendo di conseguenza accelerando sulla stesura dei progetti, del resto è anche per la Società l’ultima occasione a buon mercato per avere uno stadio all’altezza e di rango internazionale”.

“Per rispettare la tempistica prevista dalla candidatura di Napoli a figurare tra le città che ospiteranno le partite degli Europei di calcio – trapela nel post vertice – è necessario intervenire in tempi stretti. L’Uefa deve ricevere la lista dei 5 stadi italiani entro ottobre 2026, con eventuali cantieri da aprire entro aprile 2027″.

Massima disponibilità delle istituzioni pubbliche nazionali e locali a trovare le soluzioni e le modalità tecniche necessarie per ristrutturare lo stadio Maradona, secondo procedure amministrative semplificate e celeri che consentano al promotore privato di poter vedere riconosciuto, a fronte degli investimenti necessari, una concessione, con diritto di superficie, di lunghissimo periodo”.

La pelota no se mancha.