Incredibile. Pazzesca. Fenomenale. La piccola Jasmine Paolini, un metro e sessantatré di energia pura, ha ieri raggiunto la semifinale dello Slam più famoso, affascinante, redditizio ed importante al mondo: Wimbledon.
L’ha fatto a poche settimane di distanza dall’aver conquistato la finale di un altro colosso del circuito, il Roland Garros, arrendendosi solo alla disumana Iga Swiatek. La ventottenne di Castelnuovo di Garfagnana, di padre lucchese e madre polacca, sta vivendo il periodo certamente più florido della sua carriera.
Con risultati strabilianti è riuscita a scalare il ranking WTA, arrivando fino alla settima posizione attualmente occupata, e non sembra certo soffrire di vertigini.
Nessuna mai aveva raggiunto un risultato simile: la Paolini è la prima italiana semifinalista a Wimbledon della storia.
Ieri si è sbarazzata in meno di un’ora della statunitense Emma Navarro con un 6-2 6-1 che lascia poco all’immaginazione, nonostante l’avversaria si presentasse al match con i favori (legittimi) del pronostico, avendo battuto nel turno precedente la stella Coco Gauff.
Paolini in semifinale affronterà la croata Donna Vekic, numero 37 del ranking, che sta vivendo un particolare stato di grazia, come sottolineato dalla stessa Jasmine, incredula al termine della vittoria ai quarti contro l’americana.