Il nuovo acquisto del Calcio Napoli Leonardo Spinazzola è intervenuto in conferenza stampa nel corso del ritiro che la squadra sta svolgendo a Dimaro-Folgarida agli ordini di Antonio Conte.
Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa:
“Posso stare più vicino al gol, con Kvara sono molto curioso di giocare insieme. Penso ci divertiremo su quella fascia. Il recupero è fondamentale, appena finiamo l’allenamento subito massaggi e fiume. I prodotti tipici? Mangiamo tanto, ma solo cose buone”.
“Ora c’è più tattica con Conte, riconosco un gioco più simile a Gasperini per concetti. A Roma con Mourinho usavamo molto il 3-5-2 e non il 3-4-3 classico. Gli obiettivi? Ora pensiamo ad allenarci, a fare gruppo. Poi a marzo, aprile, tireremo le somme. Lo scudetto? Daremo fastidio a tante squadre”.
“Pargone con Zambrotta? è stato un esterno alto andato poi fare il terzino. Abbiamo caratteristiche diverse, ma è un mio riferimento. Io a destra? Con gli esterni si può variare molto il nostro gioco. Anche a destra mi trovo a mio agio, lì posso fare bene”.
“L’impatto con la città di Napoli è stato molto bello. Mio figlio più grande si è subito buttato nella realtà di Napoli. Seguiva già Maradona nei video, vuole sapere tutti i giocatori più forti della storia e gli ho detto di Maradona e subito mi ha chiesto la maglia. Io e mia moglie siamo rimasti impressionati dalla città, siamo stati due giorni, ci ha fatto un’ottima impressione”
“Penso che Conte possa darmi una grande mano nel tornare ai livelli dell’Europeo del 2021. Tra un mese il mio stato di forma sarà migliore rispetto ad un anno fa. Spero di gare grandi cose. Corsa e imprevedibilità i miei punti forti. Quelli deboli? La fase difensiva, ma cerco sempre di migliorarmi”.
“Non è vero che faccio poche partite. Ho avuto un incidente incredibile, ma nei due anni precedenti avevo fatto 78 partite. Ma sembra che ne faccia dieci all’anno. Va bene così, non devo rilanciarmi. Devo solo continuare come negli ultimi due anni che sono stati belli”.
“Conte ci spinge oltre ogni limite. Con lui anche una tattica banale diventa una corsa mentale e fisica. Ha dei concetti molto valisi. Se ascolti le sue parole e le sue idee pensi quanto siano grandi i suoi concetti”.
“Era da tanto che dovevamo incontrarci io e Conte, ci sentiamo da tempo. Dopo tanti anni siamo qui a lavorare insieme. Lui qui ha inciso tanto sulla mia scelta. Come la squadra, che è molto forte. Lukaku? Ci sentiamo spesso, anche durante gli Europei. É un mio amico, abbiamo un grande rapporto. Ma non abbiamo parlato di Napoli. Aspettiamo…”.
“Perché ho scelto il Napoli? Sono convinto che posso dare ancora tanto e quest’anno possiamo divertirci. Dar fastidio a tante squadre. I miei compagni? Ci sono aspettative alte, il mister su questo è veramente forte ad alzare l’asticella ogni giorno sempre di più”.