È una settimana fondamentale, quella in essere, per il ménage à trois fra il Calcio Napoli, Victor Osimhen e il Paris Saint Germain. L’affare si sta complicando: i francesi non sono convinti dell’investimento, che sarebbe imponente, e stanno valutando alternative.
La clausola monstre – 130 milioni di euro – e lo stipendio da top player (14 mln) hanno frenato gli entusiasmi dello sceicco Al Khelaifi, che sta provando a trattare sul pezzo convinto dell’esigenza del club partenopeo di vendere il calciatore.
La verità è che Aurelio De Laurentiis sta dimostrando l’esatto opposto: nonostante l’assenza di coppe europee, il patron di Filmauro ha già investito tanto: su Antonio Conte e su Alessandro Buongiorno in particolare.
Non sembra certo essere un uomo con l’acqua alla gola, ADL, che nonostante la stagione drammatica ha chiuso il suo bilancio virtuoso con un utile di oltre 80 milioni di euro.
Intanto, il tempo scorre, e la permanenza di Osimhen non è più una fantasia, ma si sta inesorabilmente trasformando in realtà, come riportato anche da Il Mattino:
“Il problema è che stavolta il Paris Saint Germain – con cui pure in passato si sono imbastite e concluse operazioni sull’asse Napoli-Parigi – non sembra avere la stessa urgenza.
Anzi. Il patron del club transalpino, Nasser Al Khelaifi, sa bene che il Calcio Napoli ha fretta di cedere Victor (il cui stipendio da oltre 10 milioni a stagione sottoscritto a dicembre scorso non rientra nel tetto ingaggi fissato dal club) e non intende svenarsi per l’attaccante nigeriano. Che pure resta nel mirino, intendiamoci.
Ecco che sulle rive della Senna si attendono sviluppi con l’auspicio di strappare un prezzo più basso rispetto alla fatidica clausola che, come spesso sta capitando da più parti, rischia di trasformarsi in un boomerang.
Il Psg insomma vuole Osimhen ma chiede uno sconto rispetto ai 120 milioni fissati per il giocatore. E sa di avere il tempo dalla sua parte. La clessidra scorre un po’ per tutti però.
Le alternative sono sostanzialmente due: i pretrodollari degli sceicchi arabi con l’Al Hilal che sarebbe l’unico club disposto a coprire la richiesta di De Laurentiis – oltre a coprire d’oro l’attaccante – ma il campionato saudita non entusiasma il bomber mascherato (che vuole giocare la UEFA Champions League); oppure – udite udite – restare in azzurro.
Anche in questo caso, però, la scelta rischierebbe di essere forzata con tutti i rischi del caso. L’impressione è che alla lunga si troverà un’intesa con il Psg. Ma ci vorrà ancora del tempo”.