Calcio Napoli

Napoli, caos Osimhen: “Rapporti tesi con il PSG, il prestito si ridiscute dopo ferragosto”

Continua il caos attorno alla questione Osimhen. Le ultime arrivano direttamente da Gianluca Di Marzio, che ha analizzato la situazione del calciatore nigeriano, con PSG e Chelsea che sembrano in rottura totale con il Calcio Napoli.

Tra offerte non soddisfacenti e scambi non andati a buon fine, lo staff azzurro pensa seriamente al futuro dell’attaccante con la possibilità che questa non sarà l’estate giusta per cederlo, nella speranza che la “cura Conte” possa rilanciare il bomber dopo una stagione da incubo.

Gianluca Di Marzio fa chiarezza sul rebus Napoli-Chelsea-PSG per Osimhen

Il giornalista si è espresso così sulla situazione di Victor Osimhen. C’è poca chiarezza e le squadre interessate iniziano a spazientirsi: “Dopo la doppia offerta, il Paris Saint-Germain non ha ancora formulato una nuova proposta soltanto per l’attaccante nigeriano, anche se potrebbe arrivare nei prossimi giorni con un valore lontano da quello della clausola.

Intanto, dall’Inghilterra il Chelsea ha dato una nuova apertura per poter includere Osimhen nell’operazione legata a Lukaku. I Blues tratterebbero per un prestito oneroso, condizione che il Napoli non gradisce. In questo caso, il club azzurro tornerebbe a pensare all’operazione più avanti, dopo Ferragosto, soltanto nel caso in cui le formule dovessero essere uguali, ovvero prestiti onerosi con obblighi di riscatto sia per Lukaku che per Osimhen”.

Ha poi aggiunto: “Tutto ciò a patto che il nigeriano accetti il Chelsea come soluzione, trovando di conseguenza anche un accordo economico. Sarebbe ancora tutto da definire dato che non ci sono stati più contatti dopo quelli di inizio mercato tra il Chelsea e Calenda, agente di Osimhen. Sicuramente l’attaccante lascerà il Napoli soltanto alle sue condizioni, con un club che gliele garantirà a livello tecnico, di ambizioni e di ingaggio”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".