Calcio Napoli

Criscitello attacca il Napoli: “Conte non vince lo scudetto da solo, ha 11 calciatori veri e nient’altro”

Michele Criscitiello attacca il mercato fatto fino ad ora dal Napoli. Dopo l’arrivo di Conte per il giornalista sportivo le trattative condotte da Manna non hanno portato a nulla di soddisfacente, con colpi non adatti alla “causa scudetto” e altri in cantiere che tardano ad arrivare. Il direttore di Sportitalia ironicamente punge gli azzurri e il tecnico leccese: questa squadra sarà davvero più forte di Inter, Juventus e Milan per la corsa allo scudetto?

Criscitiello attacca il Napoli e punge Conte dopo il mercato a rilento degli azzurri

Continua a non scorrere buon sangue tra il giornalista e la piazza azzurra, nel suo editoriale per Sportitalia il nativo di Avellino si esprime così: Ho perso il numero di Antonio. Vorrei mandargli un messaggio ma siccome sono 10 giorni in vacanza mi faccio i fatti miei. Anzi, uso l’editoriale per chiedergli due cose. Scusa Antonio, ma se devi vincere lo scudetto come ti chiedono a Napoli, credi che con questa squadra tu possa competere con Inter, Juve, Milan e ti metto dentro anche la Roma che sta facendo un mercato serio?“.

Ha poi continuato dicendo: “Se a Napoli credono che gli allenatori vincano da soli gli scudetti commettono un grave errore. Sarri e Ancelotti, con due squadre forti, non hanno vinto. Puoi anche avere il più bravo dei 20 mister di serie A (ed è così) ma a Conte dovrebbero regalare una bacchetta magica più che una lavagna nello spogliatoio. Il Napoli ha fatto 3 acquisti finora: Spinazzola (spesso con problemi fisici), Marin (giovane di prospettiva ma acerbo per ora) e Buongiorno (forte ma non ha mai fatto un campionato a vincere). Servono rinforzi veri. Non solo di qualità ma anche a livello numerico. Oggi il Napoli, di calciatori veri, ne ha 11 o 12. Se proprio vogliamo fare la schedina arriviamo a 13 e poi nient’altro”. 

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".