SSC Napoli, inizia l’era Conte: la carica dei 50mila per cancellare un’annata da incubo
Ago 10, 2024 - Stefano Esposito
Tifosi del Napoli
Finalmente il countdown segna lo zero. L’attesa è finita: alle 21,15 di questa sera inizierà ufficialmente la stagione del Calcio Napoli. In uno stadio Diego Armando Maradona gremito, Antonio Conte farà il suo esordio sulla panchina azzurra contro il Modena, in una gara valida per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia.
SSC Napoli, inizia l’era Conte: la carica dei 50mila per cancellare un’annata da incubo
Una competizione che, gioco forza, andrà considerata fondamentale nelle dinamiche di una stagione che, dopo quattordici anni, per la prima volta non vedrà i partenopei cimentarsi in alcuna campagna europea.
Questa sera la SSC Napoli sarà chiamata a vincere, contro un avversario certamente alla portata, per dare il primo, grande segnale ai propri tifosi. Nonostante i favori del pronostico tendano chiaramente dalla parte degli azzurri, non mancherà la tensione. Perché bisognerà dimostrare immediatamente di aver scacciato via tutte le scorie di un’annata troppo brutta per essere stata reale.
Il campionato disputato dopo lo storico scudetto conquistato la notte del 4 maggio 2023 è stato il più brutto dell’era De Laurentiis, che ha deciso di affidare ad Antonio Conte e Giovanni Manna il compito non semplice di rimuovere dalla mente del popolo partenopeo quello che ha rappresentato un vero e proprio dramma sportivo.
Ma gli occhi dei cuori azzurri saranno puntati soprattutto sui calciatori, che dovranno dimostrare di aver fatto tesoro degli errori del passato, consapevoli di non poter più mostrare sul terreno di gioco quella mediocrità tecnica e mentale.
L’era Conte inizierà sulla scia del grande entusiasmo mostrato dalla piazza fin dal giorno del suo arrivo, per ora disturbato dalla questione Osimhen, che continua a tenere banco nonostante il calendario segni il 10 agosto.
La mancata partenza dell’attaccante nigeriano per ora ha completamente bloccato il calciomercato, iniziato con gli acquisti di Buongiorno, Rafa Marin e Spinazzola, e proseguito solo con le cessioni di Lindstrom, Ostigard e Ambrosino, oltre agli addii annunciati di Zielinski, Demme (scadenza di contratto), Dendoncker, Traoré e Gollini (prestiti non rinnovati).
La difficoltà nel trovare l’acquirente disposto a sborsare la clausola di oltre 120 milioni di euro stabilita, ha creato una fase di stallo nelle trattative che non è certa andata giù al tecnico leccese, in attesa di sostituire il centravanti con il suo pupillo Lukaku. Il belga, intanto, continua ad allenarsi da solo e a respingere le sirene provenienti dall’Arabia Saudita.
Ma il tempo sta per scadere: stasera in coppa il numero 9 sarà Jack Raspadori, che proverà a ritagliarsi un ruolo importante nell’incertezza generale. La settimana prossima sarà decisiva in tal senso: tra 8 giorni gli azzurri esordiranno in Serie A a Verona contro l’Hellas. Lì, nell’area avversaria, ci dovrà essere uno tra Victor e Romelu. Obbligatoriamente.