Cuore, grinta, sudore: il Napoli finalmente scaccia i fantasmi e distrugge il Bologna dei miracoli

Giovanni Di Lorenzo pensa all'addio da Napoli, le ultime


Cuore. Orgoglio. Sudore. Questa sera il Calcio Napoli ha messo in campo tutte le caratteristiche che negli ultimi dieci mesi sembravano essere andate irrimediabilmente perse. E come per magia, è tornato il sereno allo stadio Diego Armando Maradona. È bastata una prestazione gagliarda, intensa, concreta al massimo, per spazzare via tutte le paure e far capire al campionato italiano che gli azzurri ci sono, eccome.

Cuore, grinta, sudore: il Napoli finalmente scaccia i fantasmi e distrugge il Bologna dei miracoli

In una settimana sembra essere cambiato il mondo. L’arrivo di Neres, ma soprattutto quello di Romelu Lukaku, hanno ridato ad Antonio Conte quella voglia di combattere che sembrava incredibilmente già sparita, prima ancora di iniziare la più grande sfida della sua carriera.

Il destino, poi, ci ha messo del suo, ed ecco che il primo gol di questa annata l’ha segnato proprio il capitano, Giovanni Di Lorenzo, all’alba di una stagione in cui doveva farsi perdonare il caos mediatico creato dal suo procuratore in una rovente estate che difficilmente dimenticheremo.

Nella ripresa il bacio del neo papà Khvicha Kvaratskhelia e la firma finale di Simeone su assist del nuovo acquisto Neres hanno fatto il resto, ed il Bologna dei miracoli che solo tre mesi fa festeggiava una clamorosa qualificazione alla Champions League, è tornato ad essere una squadra di provincia. Ed il Napoli è tornato ad essere grande. Avanti così.


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