Calcio Napoli

Lukaku-Napoli: manca solamente l’accordo sui diritti d’immagine

Ultima settimana di mercato anche per il Calcio Napoli. Dopo la bella vittoria contro il Bologna, gli azzurri vogliono mettere a segno gli ultimi colpi per rafforzare al massimo la rosa di Antonio Conte. Mentre Scott McTominay è atteso in Italia in giornata per sostenere le visite mediche, c’è ancora un po’ di attesa per Romelu Lukaku. L’accordo con il Chelsea è stato definito, ma gli azzurri stanno ancora trattando con il calciatore, con il quale è stato raggiunto un accordo sullo stipendio (8 milioni a stagione per l’ex Roma e Inter). Rimane però da sistemare un dettaglio, spesso considerato il “Tallone d’Achille” in casa Napoli.

Lukaku-Napoli, ci siamo: manca solo l’accordo sui diritti d’immagine

Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si fa il punto sulla trattativa tra Lukaku e gli azzurri. L’unico ostacolo rimasto è l’accordo sui diritti d’immagine, una questione che il Napoli conosce bene, vista la sua politica nota in merito, fortemente voluta dal presidente De Laurentiis. È l’ultimo tassello prima di poter dare ufficialmente il via libera al trasferimento. La situazione è comunque sotto controllo, con gli azzurri pronti a fare uno sforzo, anche grazie alle pressioni insistenti di Antonio Conte, che chiama a gran voce il calciatore, nella speranza di averlo già a disposizione sabato sera, quando il Napoli ospiterà il Parma.

“Nulla di insuperabile per il Napoli. Per Lukaku, però, la situazione è più complessa, data la vasta gamma di sponsorizzazioni di cui gode il calciatore belga. Romelu è una vera e propria azienda in movimento, che muove soldi e masse, oltre ad essere testimonial di moltissime pubblicità sia in patria che all’estero. Big Rom è un’icona, specialmente in Belgio, e il Napoli non vede l’ora di accoglierlo nella sua nuova era. Conte lo aspetta a braccia aperte”, recita la Gazzetta.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".