Sembrava una porta definitivamente chiusa, ma probabilmente l’atterraggio di Romelu Lukaku a Roma e le visite mediche in corso a Villa Stuart devono aver convinto Victor Osimhen e Roberto Calenda ad accelerare i tempi e prendere in seria considerazione il trasferimento in Arabia Saudita. Meglio, infatti, gli sceicchi che stare un anno fermi. Oggi infatti si incontrano l’agente dell’attaccante del Napoli il direttore sportivo dell’Al-Ahli, la squadra che l’anno scorso soffiò Gabri Veiga proprio ad Aurelio De Laurentiis.
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio l’Al-Ahli avrebbe offerto a Victor Osimhen un contratto di 4 anni a ben 30 milioni di euro a stagione. L’accordo deve essere raggiunto sulla cifra definitiva e sugli altri dettagli, tra cui – si presume – i famosi bonus milionari per lo stesso Calenda, cioè la persona che probabilmente più ci guadagnerà dall’operazione.
Finora Victor Osimhen avrebbe rifiutato le proposte del Chelsea per la volontà di non ridursi l’ingaggio. La soluzione inglese non avrebbe soddisfatto totalmente neanche il Calcio Napoli, che ha fissato la clausola rescissoria intorno ai 130 milioni e non è disposto ad abbassare eccessivamente le pretese. Un vero e proprio atto di forza del club azzurro che ha portato avanti le operazioni di mercato in entrata a prescindere dalla questione Osimhen.
Victor Osimhen, che si sente estraneo alla squadra ed è fuori dal progetto tecnico del Napoli, all’età di soli 25 anni e nel suo prime andrebbe a giocare in un campionato che può offrire soltanto fiumi di milioni. L’ultimo approdo di calciatori a fine carriera che vogliono concludere in bellezza con un ingaggio faraonico, sopportando la permanenza in una terra dove le condizioni di vita sono oggettivamente complicatissime a causa del clima. Non è detto che non possa tornare nel calcio che conta tra una o due stagioni, seppure con difficoltà legate a ingaggio e costo del cartellino.