“Non è un pacco da spedire”: in 30mila hanno seguito la ‘consegna’ di Osimhen da un’app


“Ha ancora tanto da dire in Europa, non è un pacco da spedire lontano”. Parole e musica di Roberto Calenda, procuratore di Victor Osimhen, pronunciate solo poche settimane fa.

Non è bastata un’intera finestra di calciomercato, come non sono serviti i mesi precedenti, per soddisfare le richieste del suo assistito, che a gennaio del 2024 improvvidamente aveva annunciato di aver già deciso per il proprio futuro.

“Non è un pacco da spedire”: in 30mila hanno seguito la ‘consegna’ di Osimhen da un’app

La verità è che Osimhen aveva fatto i cosiddetti conti senza l’oste, probabilmente ancora inebriato dalla incredibile cavalcata scudett0, unica annata in cui peraltro ha superato i 18 gol stagionali. L’offerta impareggiabile piovuta da Parigi ad agosto 2023 è rimasta un caso isolato, almeno per quanto riguarda il vecchio continente in cui l’attaccante tanto ha desiderato restare.

Nessun top club si è presentato alla porta del Calcio Napoli. L’unica società che ci ha provato, il Chelsea, ha poi desistito perché poco convinta dall’affare. Ebbene si, molti presidenti hanno ritenuto Osimhen un pacco a quelle cifre e con quell’ingaggio. E hanno rinunciato serenamente ad offrire cifre anche vicine a quelle richieste.

Nella seconda notte di settembre, improvvisamente, si è illuminata una luce. Il Galatasaray in fretta e furia ha liberato De Laurentiis di un fardello da 11 milioni l’anno. Il pacco è stato spedito nella notte tra il 2 e il 3, con un volo per Istanbul atterrato dopo le 2 di notte, seguito da oltre 30mila persone sull’app Flight Radar 24.

Per essere sicuri che la consegna andasse in porto. Nella vita non si può mai sapere.


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