Lukaku ha voluto Napoli, ma soprattutto ha voluto con forza Antonio Conte. Big Rom ha atteso un’estate intera per riabbracciare finalmente il tecnico che, a suo dire, oltre che dal punto di vista tecnico ha saputo sbloccarlo prima di tutto dal punto di vista mentale. Un rapporto così forte da convincerlo a rinunciare a soldi ed al prestigio di giocare la Champions League.
Senza Conte in panchina il Napoli non sarebbe riuscito, molto probabilmente, a fare un certo tipo di mercato. O meglio, a raggiungere l’accordo con alcuni dei calciatori arrivati all’ombra del Vesuvio e Romelu Lukaku è uno di questi. Il belga si è allenato in solitaria e si è presentato al cospetto dell’allenatore salentino tirato a lucido, in gran forma, seppure con un po’ di lavoro da recuperare per la tardiva aggregazione al pubblico. La sosta sarà sfruttata proprio per questo, avendo declinato la convocazione del Belgio per un difetto di forma fisica.
Romelu aveva riposto così tanta fiducia in Conte e nella parola data che ha aspettato gli sgoccioli del calciomercato. Non si è mai fatto prendere dai dubbi ed ha rifiutato l’offerta dell’Aston Villa, con cui avrebbe giocato in Champions League quest’anno, ed i milioni promessi ancora una volta dagli arabi, quegli sceicchi al cospetto dei quali il Napoli non si è piegato nell’affare Osimhen. Una doppia lezione per i ricchi del mondo, i quali pian piano stanno scoprendo che il denaro non è proprio tutto ciò che è importante a questo mondo.
Lukaku si è preso subito anche i tifosi del Napoli: gol all’esordio, poi il tempo strettamente necessario per esultare e mettersi nella propria metà campo. Il Parma doveva battere, far cominciare di nuovo il gioco. Quella carica e quella determinazione che avrebbe portato la squadra a ribaltare il risultato: secondo assist in due presenze per Neres, Anguissa che salta più in alto di tutti per bucare la porta.