Dazn, ascolti a picco: colpa del rincaro e della scarsa qualità del calcio italiano

Diletta Leotta è il volto principale di Dazn


Le partite della 3a giornata della Serie A su DAZN sono state viste da 3.949.414 persone. L’anno scorso erano state viste da 4.700.000 spettatori, due anni fa gli spettatori erano stati 5.700.000. Numeri allarmanti, che continuano a calare sottolineando la ribellione neanche troppo silenziosa che gli appassionati italiani di sport stanno sostenendo.

Dazn, ascolti a picco: colpa del rincaro e della scarsa qualità del calcio italiano

Le principali motivazioni sono certamente da ritrovare nell’insostenibile aumento dei prezzi che ha attuato la piattaforma, passata per un abbonamento standard in un solo anno da 299 € 359 € annuali e per quello plus da 449 € 599 €.

Un innalzamento che non va di pari passo con la relativa crescita del prodotto offerto: basti pensare che la partita Empoli-Monza, disputata alla prima giornata di campionato il 17 agosto 2024 e terminata, guarda un po’ 0-0, ha fatto registrare il record negativo in assoluto di spettatori ad un evento sportivo trasmesso dalla piattaforma. Solo 11.266 abbonati si sono infatti collegati per assistere allo spettacolo.

Nelle prime 30 partite del campionato in corso, gli spettatori totali sono stati 11.845.788, ben 1.630.946 rispetto ai 13.476.734 degli stessi 30 incontri nel 2023. Rispetto al 2022, invece, per lo stesso segmento di eventi valutati si sono persi per strada addirittura 2.793.654 appassionati.

In questo stralcio di stagione, la partita più seguita è stata Hellas Verona-Juventus (963.153). Al secondo posto della speciale graduatoria, sempre i bianconeri, che nella sfida casalinga vinta contro il Como hanno fatto registrare 943.238 utenti connessi.

Per quanto riguarda il Calcio Napoli, la partita più seguita è stata quella con il Bologna, vista da 411.560 tifosi.

Secondo il giornalista Maurizio Pistocchi,“Gli introiti pubblicitari garantiti da Publitalia coprono tutti i costi di produzione delle partite, esclusi quelli derivanti dalla pubblicità Second-Screen (gestita direttamente). Per pagare circa 1 miliardo € di costo dei diritti alla Serie A servono 1.660mila abbonati a 600€ /anno = 996 milioni di €”.

“Servirebbero 2 milioni di abbonati se il costo fosse di 500€/anno 2.5 milioni di abbonati se il costo fosse 400€/anno 3.3 milioni abbonati se il costo fosse 300€/anno. In pratica con il listino attuale a Dazn manca poco per essere a pareggio, ma se il numero degli abbonati dovesse diminuire l’unica alternativa sarebbe l’aumento dei prezzi”.


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